Gigi De Canio, ex tecnico del Genoa e in passato alla guida degli azzurri, non ha dubbi. «Una bella spinta per tornare in corsa per lo scudetto: sia dal profilo psicologico che sul piano pratico».
Come giudica la sentenza?
«Non conosco nel dettaglio le motivazioni che hanno portato a questa decisione, mi auguro da sportivo che possa far rivedere il concetto della responsabilità oggettiva e la squalifica dei calciatori per omessa denuncia. Spero che questa sentenza possa essere da apripista, sarebbe un’ulteriore vittoria».
Riaperta la corsa scudetto?
«Per il Napoli il discorso non è stato mai chiuso. La Juve l’anno scorso era andata sotto quattro punti dal Milan, poi ha recuperato e sappiamo tutti come è finita. Essere più vicini con il recupero di due punti che aveva conquistato sul campo, darà nuova energia e vigore. E poi il ritorno di Cannavaro da un punto di vista tecnico e di carisma sarà importantisimo e dà ancora maggiore entusiasmo a tutti».
La Juve ha soli tre punti in più...
«Se la Juve è prima in classica vuol dire che fino a questo punto è stata un po’ più forte delle altre. Il rientro del Napoli rende il campionato più imprevedibile, e anche la presenza della Lazio lo rende più avvincente. Il Napoli lo vedo più concreto, la crescita è stata graduale, l’anno scorso poteva farcela se non avesse puntato sulla Champions League. Il Napoli anche l’anno scorso non era inferiore alla Juve. Ora c’è tutto il ritorno da giocare. Non escluderei del tutto un possibile rientro del Milan o della Roma».
Cavani, l’ultima voce è l’interessamento dell’Arsenal: resterà a Napoli?
«Il Napoli sta dimostrando con i fatti che vuole diventare sempre più grande come club. Anche se è andato via Lavezzi, non ha perso in competitività mantenendo slancio e forza. Cavani è già in un grande club, ha rifatto il contratto e lo ha allungato: vuol dire che il presidente sta dimostrando con i fatti la sua volontà di tenere l’uruguaiano. Poi c’è la clausola».
Quali sono i segreti del Napoli?
«La società è forte, ha dimostrato la capacità di programmare e di saper scegliere. C’è il lavoro dell’allenatore sul campo: Mazzarri ha dimostrato di essere all’altezza, poi si vedrà in futuro. Sta lavorando in scadenza, poi valuterà lui insieme alla società. Per Mazzarri vale lo stesso discorso di Cavani: sa di essere in un grande club, difficile in questo momento trovare un club più forte del Napoli».
La trasferta di Firenze, quali le insidie?
«Le partite sono tutte difficili, possono diventarlo ancora di più, oppure di colpo diventare più facili. Il Napoli è secondo in classifica: una squadra forte sa che ogni partita è difficile perchè tutti l’affrontano con maggiori motivazioni. Se vuole rimanere almeno secondo o tentare l’assalto al primo posto deve cercare di vincere sempre e avere la convinzione e la forza realistica di poter andare in qualsiasi posto per vincere».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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