Gigi De Canio ha centrato l’obiettivo. Come sempre gli accade. Ha salvato il Genoa da una situazione disperata. Grande esperienza, idee chiare. Il Napoli l’ha guidato in passato e l’ha visto l’ultima volta nella finale di coppa Italia vinta contro la Juventus.
Come si può ulteriormente migliorare?
«Innanzitutto va consolidata la posizione, appartenere sempre più al club dei grandi è la strada che porta ai successi. È fondamentale proseguire nella filosofia societaria del club, quella portata avanti alla grande dal presidente De Laurentiis, e dare continuità al progetto tecnico-tattico portato avanti in questi anni».
Parla di top player?
«Parlo di campioni. A una squadra di campioni vanno aggiunti altri campioni. L’età non conta, puoi avere ventisette anni, venticinque o ventuno, l’importante è la qualità. Secondo me andrebbero aggiunti due campioni».
La riconferma di Cavani?
«Importantissima, ripeto. La base di partenza delle grandi squadre, dei grandi club è quella di avere in squadra dei campioni. Cavani lo è, al momento lo ritengo uno degli attaccanti più forti del mondo. Riconfermarsi in Italia in termini di gol non è mai facile, Cavani ci è riuscito».
Il Napoli può sognare lo scudetto?
«Dipende dalle situazioni. Sono convinto che la stagione appena conclusa, senza le fatiche della Champions League, poteva essere quella giusta. Sì, per il Napoli poteva essere l’anno dello scudetto. Ora è importante confermarsi nel gruppo di vertice, in questo modo la vittoria dello scudetto può accadere».
L’Europa League toglierà energie?
«Il fascino non è quello della Champions ma l’impegno è più o meno simile. Magari si può fare un po’ di turn over in più ma non cambia molto il discorso. È un discorso di mentalità, per gestire al meglio il campionato italiano e gli impegni in Europa devi ragionare da grande squadra».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
