Nemmeno venti minuti e il Catania era già sotto di due reti. Poi il gol di Castro ha restituito speranza e morale. «Considero la partita nell’arco dei 90′ e questa seconda prestazione contro un’altra grande del campionato ha visto il Catania rispondere validamente. E’ chiaro che ci sono differenze tecniche sul campo ma crediamo nella risalita, abbiamo cambiato atteggiamento rispetto alle prime partite», spiega subito Gigi De Canio, aggiungendo: «Abbiamo tenuto bene il campo dimostrando grande carattere. Mi piace vedere le cose positive, una di queste è che il Catania sa fare cose ottime e ha la forza mentale per migliorare. I ragazzi si sono resi conto della difficile situazione ma hanno qualità per venire fuori».
CALENDARIO – Quello personale di De Canio è stato cinico e baro, subito due grandi in trasferta. «Sapevo di affrontare una situazione difficile, convinto di poterla risolvere. Abbiamo perso contro due grandi squadre, giocando a ritmi altissimi, facendo pressing a tutto campo, poteva andare meglio in questa doppia trasferta ma in partite del genere occorre avere la fortuna che l’avversario non sia in giornata e che ci siano episodi per loro sfortunati: purtroppo non ci sono capitate queste due cose ma credo che per il Napoli non sia stata una passeggiata, abbiamo dato tutto, come del resto avevamo fatto contro la Juventus. Vero, abbiamo perso con entrambe, giocando dignitosamente bene».
PARADOSSO – Secondo il tecnico, la squadra ha registrato passi in avanti, proprio in queste due gare esterne. «C’è stata una reazione forte da parte della squadra, a Torino siamo arrivati due volte davanti a Buffon, qui a Napoli fatto ancora meglio sul piano delle azioni e siamo riusciti a fare gol ma contro la Juventus, dove abbiamo preso quattro reti, abbiamo sofferto meno. Da queste gare è emersa la certezza del carattere dei miei uomini, cosa che mi offre grande fiducia, ora conto in una serie di risultati positivi per uscire da questa situazione. Arriveranno», assicura De Canio.
EMERGENZA – Evita di fare la conta delle assenze, meglio parlare di chi ha giocato. «Il Catania nel suo insieme è una buona squadra, ci sono diversi giocatori fuori condizione ed infortunati, per squadre come il Catania che vive il campionato per salvarsi avere tutta la rosa a disposizione è fondamentale. E’ dura preparare le partite con 13 giocatori e alcuni che hanno pochissime partite nelle gambe. Il migliore allenamento per un giocatore sono le partite, la condizione si acquisisce giocando, Maxi Lopez non lo faceva da tempo e ha dato tutto ma se avesse avuto maggiore minutaggio nelle gambe avrebbe potuto offrire sicuramente di più. Un aspetto positivo sono state le prove dei giovani su cui potrò contare in futuro».
RIMPIANTI – Il pareggio non sarebbe stato un furto e c’è pure un rigore dubbio per il Catania ma De Canio, con correttezza e signorilità, fa notare: «Per il Napoli non è stata una vittoria facile, Benitez mi ha fatto i complimenti e ne sono contento. L’azione su Castro? Non conta rivederla in tv, devo dire che l’arbitraggio mi è piaciuto, sono episodi che fanno parte della gara, come un gol sbagliato da un attaccante o una papera del portiere, non possiamo attaccarci sempre a queste cose, accettiamo serenamente il risultato. Behrami tocca Castro, poteva anche darci il rigore ma mi fido dell’arbitro».
Fonte: Il Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro