La mia esperienza come commissario tecnico dell’Albania non mi vieta di seguire il calcio italiano con immutato interesse e passione. Seguo il campionato italiano, visto che ci giocano quattro giocatori della mia Nazionale. Ho seguito ad esempio la gara di Catania: l’Inter è riuscita in un’impresa che nessuno avrebbe pronosticato. Nel secondo tempo la squadra nerazzurra ha fatto qualcosa in più ma una mano gliel’ha data proprio il Catania. So che devo commentare il Napoli, ma ogni momento di qualsiasi squadra di Serie A va inquadrato nella sua totalità. Il Napoli sta facendo un grandissimo campionato: capisco Mazzarri quando si sofferma a dirlo anche dopo risultati non esaltanti, ma l’allenatore ha ragione. Di certo l’ambiente partenopeo è molto esigente e si punta in alto. Ma se la squadra azzurra rimane teoricamente in corsa dopo quattro pareggi di fila significa che ha costruito tanto fino a questo momento. L’allenatore è bravo perché valorizza molto bene un gruppo di giocatori che non sono tutti dello stesso livello. Il Napoli compete quasi alla pari con la Juventus che ha un organico di tutt’altro livello. E si pensi che il Milan è dietro, e anche in questo caso credo che i rossoneri abbiano un organico più importante o quantomeno equivalente a quello del Napoli. Certo, squadre come Inter e Lazio sono sotto, anche se di poco, ma il Napoli sta facendo davvero cose egregie. Sul caso Cassano posso dire che oggi giorno non c’è da meravigliarsi. I giocatori parlano con i procuratori che poi parlano con i giornalisti. E’ un’utopia pensare che le cose restino nel chiuso di uno spogliatoio. A me una situazione del genere con un mio calciatore non è mai accaduta. Quello che è successo tra Stramaccioni e Cassano è l’inizio della fine di un rapporto. Dicevo del Milan paragonato al Napoli: sul Milan: la squadra rossonera ha fatto una rincorsa straordinaria. Direi che è stata una bella scommessa, ci sono tanti giovani interessanti ed importanti, ma anche tanti ottimi giocatori di esperienza. E’ un primo step verso il ritorno ai vertici. La squadra di Allegri non deve darsi, secondo me, obiettivi. In Champions deve solo cercare di confermare quanto di buono fatto all’andata, sperando che il Barça sia ancora quello visto in occasione della gara di San Siro, o in Copa del Rey. Il Napoli ora deve puntare al primo posto per mettere in cassaforte almeno la seconda piazza e quindi accedere alla Champions League diretta. Sulla Fiorentina e sulla Roma credo che il calo dei viola dopo la partenza a razzo è fisiologico. È stata la squadra rivelazione nella prima parte della stagione. Credo che abbia operato molto bene e si stia ritagliando uno spazio importante. Andreazzoli ha cambiato la squadra e ha fatto fin qui molto bene. Il Napoli deve comunque guardarsi anche le spalle, ma penso che l’undici di Mazzarri sia in grado di gestire la situazione fino al termine del campionato e conquistare almeno il secondo posto. Sulla zona salvezza credo che non si possano già dare sentenze. Le squadre che hanno 21 punti hanno una situazione difficile e rischiano davvero, la strada è molto difficile. Occhio a non sottovalutare il calendario del Napoli, nelle prossime quattro gare le insidie sono comunque presenti.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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