Alberto Santi, telecronista di DAZN, ha parlato nel corso di Punto Nuovo Show, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo:
“Ci si aspettava un fine ritiro un po’ più caldo e invece è venuta giù tanta pioggia. Il Napoli sta già molto bene fisicamente e non era così scontato, considerata la sosta. Spalletti ha ottenuto molte risposte e qualche conferma in più. La vittoria col Crystal Palace di certo dà molti spunti positivi in vista della ripresa. Più allenamenti metti nelle gambe e prima torni alla forma vista nella prima parte di campionati.
Kvaratskhelia sotto tono? Lui più di chiunque altro aveva bisogno di tornare a giocare. Ieri ha fatto altri 45′ e ha bisogno di un po’ di tempo, non c’è da preoccuparsi. E’ lecito aspettarsi sempre tanto da lui, ma secondo me sarebbe la cosa più sbagliata del mondo pensare che non sia lo stesso Kvara che abbiamo visto prima dell’infortunio.
Raspadori? E’ quello che più mette in crisi Spalletti quando c’è da fare la formazione. Il Napoli ha una rosa lunga e completa, è difficile definirlo una riserva. Giacomo sta dando una mano cruciale e non era scontato, anche per lui. Veniva dal Sassuolo, da un contesto senza troppe pressioni e ora al Napoli sta diventando protagonista. E’ un giocatore importante anche per la Nazionale. Raspadori è unico nel suo genere, per quanto qualcuno dica che ricordi Aguero. Parliamo di uno dei migliori calciatori degli ultimi anni e Raspadori deve ancora fare il suo percorso. Lasciamolo lavorare, anche se un po’ lo ricordo è indubbio”.
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