In molti in queste settimane si sono espressi sulla stagione del Napoli, facendo un piccolo ma significativo bilancio della stagione azzurra caratterizzata da alti e bassi ma coronata da una splendida vittoria nella finale di Coppa Italia. Ultimo, solo in ordine di tempo, è stato l’ex calciatore partenopeo Davide Dionigi, attuale allenatore del Taranto dato molto vicino alla Reggina. L’ex attaccante si è lasciato andare sulle frequenze di Marte Sport Live parlando del Napoli, del mercato e soltanto appena del suo futuro: «Devo prima risolvere la situazione con la società pugliese, poi vediamo chi è interessato a me». Liquida così le domande sul suo biglietto di sola andata per Reggio Calabria, senza alimentare polemiche intestine al Taranto. Poi parole di apprezzamento per la stagione azzurra ad iniziare dal lavoro svolto dal tecnico livornese: «Mazzarri ha fatto benissimo, la Coppa Italia è la ciliegina sulla torta. Ha perso qualcosina con la Champions, ma resta tra i migliori allenatori italiani». Sintetico ma eloquente Dionigi che ammette, come non potrebbe, il calo dopo l’eliminazione dall’Europa recuperata poi in pompa magna dal successo del 20 maggio all’Olimpico, un successo che ha ridato vigore ad un ambiente deluso per il mancato piazzamento Champions. La stagione è finita aprendo le trattative di mercato, l’unica che tiene veramente incollati i tifosi ai media è quella relativa a Lavezzi. Dionigi sa bene il valore dell’argentino per il Napoli ma non drammatizza, soprattutto valutando l’impatto che una sua eventuale partenza potrebbe avere sulle scelte del tecnico: «Non credo che con la partenza del Pocho, Mazzarri cambi modulo. La difesa a tre è il suo marchio di fabbrica». In effetti l’allenatore toscano non ha mai stravolto le sue idee, neanche quando le caratteristiche dei suo calciatori o l’assenza degli stessi lo richiedeva. Un modo di dire che chiunque arrivi per sostituire Lavezzi sarà sempre e comunque un giocatore da inserire in uno schema già collaudato. Ovviamente non esiste solo il Napoli e ad attirare l’attenzione di Dionigi è stato anche il trasferimento di Zeman alla Roma dopo una stagione da incorniciare a Pescara: «Si passa da un estremo all’altro, adesso è stato riscoperto. Per me è un grande allenatore. Deve lavorare nelle situazioni adatte e certamente può fare grandi risultati». La meraviglia sull’esaltazione improvvisa delle doti, ormai note, del boemo irrita l’ex attaccante azzurro che si rammarica come facilmente vengano dimenticati i successi del passato.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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