Ad inizio gara si vede uno striscione nel settore ospiti, il messaggio è chiaro: “Non dimentichiamo Svezia-Danimarca 2-2, il biscotto”. Si tratta degli Europei 2004, l’Italia viene eliminata in virtù proprio del pareggio tra le altre due componenti del girone degli azzurri, che vanno insieme al turno successivo. L’Italia, che ha già staccato il biglietto per Brasile 2014 con due turni d’anticipo, per il ricordo di quella delusione ha combattuto su tutti i palloni contro la Danimarca, difendendo e mantenendo l’imbattibilità nel girone B. La gara della formazione di Prandelli non è stata certamente tra le più esaltanti; gli azzurri hanno atteso la Danimarca nella propria metà campo per poi cercare di avanzare al momento opportuno. Questa strategia porta al 28′ al gol del vantaggio; è Thiago Motta ad inventare uno splendido lancio per Osvaldo che con un ottimo controllo si libera della marcatura avversaria e batte Andersen. La Danimarca non ci sta, vuole conquistare i punti necessari per il secondo posto valido per l’accesso ai play-off. I danesi trovano il gol negli ultimi istanti del primo tempo con un colpo di testa dell’ex juventino Bendtner, attualmente all’Arsenal, che sovrasta Balzaretti e batte Buffon. Nella ripresa la Danimarca si appropria del pallino del gioco e attacca a testa bassa; l’Italia contiene gli spazi e prova raramente a colpire la difesa avversaria. Eriksen, centrocampista dell’Ajax, colpisce il palo su punizione al 55′ con Buffon completamente immobile. L’Italia cerca una reazione d’orgoglio e tre minuti dopo Diamanti trova Marchisio libero in area di rigore; il suo tiro è debole e Andersen blocca. Marchisio non è al meglio e, infatti, Prandelli al 69′ lo sostituisce con Aquilani, decisivo poi nel finale. La Danimarca continua ad attaccare, al 67′ spreca un’incredibile occasione: traversa di Bjelland, poi Buffon e Osvaldo salvano su Bendtner. Il gol è solo rinviato, arriva al 79′ quando Candreva perde palla sulla fascia destra, dove sfonda Khron-Dehli e trova il cross per Bendtner che stacca più in alto di Balzaretti per la seconda volta. L’Italia non molla e con gli inserimenti di Cerci e Gilardino per Diamanti e Montolivo trova il pareggio nel finale con un tiro di Osvaldo, il migliore degli azzurri, deviato da Aquilani. L’Italia conserva l’imbattibilità, martedì sarà festa al San Paolo contro l’Armenia in lotta con Bulgaria, Danimarca e Repubblica Ceca per il secondo posto; otto su nove seconde classificate vanno ai play-off, quindi, le avversarie dell’Italia dovranno dare un occhio anche agli altri gironi
Ciro Troise
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