Dalla polvere all’altare e poi? Addirittura la possibilità del salto all’indietro e sarebbe la prima volta in carriera, in Lega Pro. A cercarlo, con insistenza, in questa prima fase del mercato di gennaio c’è il Latina. Che ad attenderlo ci fosse una stagione particolare lo aveva capito fin dalla scorsa estate Thomas Danilevicius. Prima messo ai margini della rosa della Juve Stabia, invitato a trovare una sistemazione, poi reintegrato, a mercato chiuso. E l’avvio è stato subito scoppiettante. Il gol del pari ed il rigore che hanno steso la Sampdoria in coppa Italia e un posto da titolare quasi subito, complici la squalifica di Cellini e gli infortuni di Bruno. Così, da quasi ex, l’ariete della Lituania (storico il suo gol al San Paolo contro l’Italia campione del mondo nelle qualificazioni ad Euro 2008) si ritrova a vestire i panni del bomber principe dei gialloblù.
Sette le reti messe a segno in questo primo scorcio di campionato, con appena 16 presenze in campo nel corso del girone di andata del torneo di serie B. Uno score che ne ha confermato le indubbie doti sotto rete e quel fiuto del gol che, forse troppo frettolosamente, lo scorso anno per molti sembrava aver smarrito. Sotto i suoi colpi sono caduti il Frosinone e la Sampdoria in coppa Italia, la Pro Vercelli (tripletta), il Lanciano, lo Spezia (due le reti in Liguria) e il Crotone in campionato. Uno score invidiabile. Eppure non sembra bastare per convincere la Juve Stabia a trattenerlo ancora.
Il Latina è in pole position per accaparrarsi il bomber venuto dall’Est. Un biennale pronto per lui, che lascerebbe la società campana sollevando il club di Giglio e Manniello dello stipendio più oneroso, quello che in estate si era cercato di “spalmare” su due stagioni. Dopo un lungo tira e molla, infatti, l’accordo non era stato trovato, ma Braglia, vistosi a corto di attaccanti, aveva deciso di reintegrarlo puntando su di lui. La possibilità di scrollarsi di dosso un esborso fuori budget spingerebbe la Juve Stabia a fare a meno del suo uomo più prolifico. Lui non ha ancora deciso il da farsi. «Non mi preoccupa la categoria – ha detto in questi giorni – anche se al di sotto della B non sono mai andato. Sto riflettendo, nei prossimi giorni deciderò il mio futuro». Un futuro che sembra ogni giorno più lontano da Castellammare.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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