Durante la trasmissione televisiva “Zona Napoli”, su RTN TV, è intervenuto il nostro caporedattore Stefano D’Angelo. Ecco quanto messo in evidenza dalla redazione di “IamNaples.it”:
“Per quanto riguarda la deludente sconfitta del Napoli in Europa League contro gli olandesi del PSV Eindhoven, bisogna ammettere che è stata la sconfitta delle seconde linee, che stavolta non si sono dimostrate all’altezza dei cosiddetti titolarissimi, al contrario di quello che la società ha sostenuto finora: El Kaddouri proviene dalla Serie B ed ha esperienza soltanto nella categoria cadetta, Donadel è ancora molto lontano dalla forma fisica migliore, ed anche un titolare come Aronica è sembrato spesso in ritardo contro i velocissimi attaccanti del PSV. A questo punto, col senno di poi, è stato giusto non schierare anche il giovane difensore brasiliano Uvini.
Sul prosieguo in Europa League e sulle possibilità di passare il turno, io confido molto nel mister Mazzarri: è un allenatore al quale non piace perdere in nessuna competizione, e questo magari lo convincerà a schierare, nella prossima sfida di coppa, almeno la spina dorsale della formazione titolare, che tante soddisfazioni ci sta regalando in Campionato: molto probabilmente Cannavaro sarà al centro della difesa, mentre potrebbero essere schierati uno tra Inler e Behrami a centrocampo e Cavani o Pandev dal primo minuto in attacco.
Vorrei annotare la crescita e la maturazione di Hamsik in questa stagione. Il talento slovacco è diventato ormai insostituibile negli undici di Mazzarri, e senza di lui spesso il Napoli non sa “accendere la luce”.
Forse la società avrebbe potuto fare qualcosa in più in sede di mercato: il mister aveva richiesto calciatori di livello internazionale, ma poi si è dovuto accontentare di seconde linee, seppur valide, e di calciatori d’esperienza e congeniali al suo sistema di gioco, come Behrami, Gamberini, Pandev e Mesto. Roncaglia, oggi alla Fiorentina, ad esempio, sarebbe potuto essere un ottimo erede e sostituto di Campagnaro.
Spostando invece l’attenzione sul basket, essendo anche arbitro ufficiale della Federazione Italiana Pallacanestro dal 2006, posso dire che in questo sport le cose sono molto diverse, anche per quanto riguarda i possibili condizionamenti arbitrali, che comunque possono sempre esserci.
Sull’attuale situazione napoletana, dico che la fusione tra le due società cestistiche di Sant’Antino e di Napoli (che rischiava il fallimento), è stata la mossa migliore da fare per salvare la lunga tradizione del basket a Napoli. Anche i tifosi di Sant’Antimo devono sentirsi parte di questo nuovo progetto, nonostante si giochi al PalaBarbuto, perché questa squadra appartiene anche a loro. La dirigenza al momento non si sbilancia sugli obiettivi di questa stagione, parlando soltanto di salvezza, ma secondo me questa squadra è attrezzata per puntare anche ai play off.”
La Redazione
F. B.
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