Spetta a Damiano Zanon, di professione difensore, parare gli attacchi della critica, dopo i 13 gol subiti dalla squadra in 6 gare. Il terzino nativo dell’Aquila non si nasconde, accettando di spiegare i motivi che hanno fatto della retroguardia biancazzurra una delle più perforate dell’intera cadetteria.
ZANON –«Abbiamo incassato è vero 13 gol, e questo vuol dire che qualche problema esiste. Il modulo adottato dal mister (il 4-3-3) ci espone qualche volta a rischi maggiori. Quando si cerca sempre di attaccare può capitare di aprirsi e trovarsi poi in inferiorità numerica o nell’uno contro uno. D’altronde– spiega l’ex terzino del Celano –non è un mistero che le squadre di Zeman in alcune stagioni abbiano incassato qualche gol in più della media. L’importante è però segnarne uno più degli altri, anche se nelle due ultime gare non siamo riusciti ad essere concreti come nelle precedenti gare. Voglio inoltre aggiungere– chiarisce il terzino adriatico –che si vince e si perde in undici. I meriti e i demeriti vanno equamente suddivisi».
NON SOLO MODULO –Al di là del modulo più o meno spregiudicato, al Menti la difesa è stata però protagonista di errori individuali. Zanon condivide:
«E’ vero. Soprattutto in occasione del gol di Danilevicius eravamo piazzati bene, ma siamo stati sfortunati dopo un rimpallo che ha favorito il giocatore lituano. Ma bisogna anche dire che nelle ultime settimane siamo stati costretti a giocare con tanti assenti proprio nel settore arretrato, e pur senza voler trovare alibi, è ovvio che tutto diventa più difficile ».
ALBINOLEFFE– Il futuro prossimo si chiama Albinoleffe. Una gara importante alla luce delle due ultime sconfitte consecutive che hanno un po’ raffreddato l’entusiasmo dei tifosi. Zanon crede nel riscattoe indica la strada per tornare al successo:
«Sappiamo che contro i lombardi sarà dura, ma abbiamo l’obbligo di portare a casa i tre punti. Giocheremo all’Adriatico e con il calore dei nostri tifosi avremo quel 12º uomo in campo che ci ha permesso di vincere contro Empoli e Crotone. Sarà importante tornare a buttare in campo quella foga che ci aveva contraddistinto nelle prime gare di campionato».
OBIETTIVI– Sugli obiettivi del Pescara, Damiano Zanon non si sbilancia e dice:
«Dobbiamo vivere alla giornata, senza fare programmi. In B spesso i pronostici vengono ribaltati. E’ troppo presto anche per guardare la classifica. Lo faremo più avanti. L’importante è cercare di ottenere il massimo. Poi in primavera vedremo quale sarà la graduatoria e ci regoleremo di conseguenza».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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