Il capitano del Chelsea si è sottratto alla sfida Champions di stasera contro il Napoli dopo il riacutizzarsi del suo problema al ginocchio nella mattinata di oggi. Ora i Blues temono che il loro carismatico capitano potrebbe rimanere fuori per i prossimi due mesi, il che potrebbe anche mettere in serio dubbio la partecipazione di Terry a Euro 2012. L’operazione di Terry significa che la nazionale britannica eviterà un dilemma quanto a selezione quando Stuart Prince convocherà la squadra per l’amichevole contro l’Olanda la prossima settimana.
Stuart Pearce, che ha sostituito Capello sulla panchina inglese, annuncerà i convocati giovedì prossimo ed è stato fortemente in dubbio circa l’inclusione di Terry dopo che il difensore è stato privato della fascia di capitano dal presidente della FA David Bernstein. Adesso a Pearce è stata risparmiata questa spinosa decisione, con la prospettiva di uno spogliatoio diviso in quanto Terry è in attesa di rispondere alle accuse di razzismo contro Anton Ferdinand, accuse da lui negate.
Terry, 31 anni, è volato a Napoli lunedì in un tentativo disperato di prender parte a una delle gare più cruciali per il Chelsea questa stagione. Ma il tentativo non è andato a buon fine, con ovvio sconforto del giocatore che si è comunque allenato coi compagni in un S. Paolo zuppo di pioggia. Pertanto non c’è stata alcuna sorpresa alla notizia della sua esclusione dal match ieri sera dopo che il giocatore aveva ammesso di avere ancora dolore. Quello che invece è giunto come un fulmine a ciel sereno è stata la conferma che dovrà sottoporsi ad un intervento per un infortunio che Andre Villas Boas aveva continuamente attribuito ad una semplice botta all’osso.
L’infortunio è occorso durante la vittoria contro il Portsmouth nel terzo turno della Coppa d’Inghilterra, lo scorso 8 gennaio, quando Terry si scontrò con un palo in seguito ad un salvataggio sulla linea di porta. Ma, pur avendo giocato le successive tre partite col Chelsea, non è stato più coinvolto a partire dal successo ricco di polemiche conto il Queen Park Rangers il 28 gennaio. Fonti interne al club londinese credono che Terry fosse così determinato a prendere parte allo spareggio al Loftus Road, tanto da aggravare il suo infortunio. Ora il Chelsea teme che il capitano, nonché difensore chiave potrebbe rimanere fuori dalle 6 alle 8 settimane nella fase più importante di una stagione piuttosto grigia. E la sua assenza non sarebbe potuta capitare in un momento peggiore per l’allenatore Andre Villas Boas sulla cui testa pende una spada di Damocle ed ha bisogno, dunque, di tutto l’aiuto possibile per salvare la panchina.
Fonte: The Sun.co.uk
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La Redazione
Traduzione e adattamento a cura di Maria Villani
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