Singolare iniziativa da parte del FC Copenhagen destinata a sollevare un vespaio di polemiche. Il club della capitale danese ha deciso di vietare la vendita dei biglietti di Champions League a tutte quelle persone che hanno un cognome non danese; lo rivela questo articolo del Daily Mail tradotto da IamNaples.it per i suoi lettori:
Il FC Copenhagen si rifiuterà di vendere i biglietti per le prossime gare casalinghe di Champions League per tutti i tifosi che non avranno un cognome “danese”. Questo sistema piuttosto controverso è destinato a porre un freno alle agitazioni provocate dai tifosi in trasferta che comprano i biglietti al Parken Stadium. Il Copenhaghen incontrerà Real Madrid, Juventus e Galatasaray nel Gruppo B e i dirigenti del club sono preoccupati che i posti limitati destinati agli ospiti potranno tradursi nell’opposizione dei tifosi che tenteranno di occupare i posti dei sostenitori casalinghi. Alcuni tifosi che hanno cercato di procurarsi i biglietti per le tre partite si sono sentiti dire che non potranno acquistarli per “motivi di sicurezza”. Questa decisione del club ha lasciato letteralmente sconvolti i tifosi più fedeli che si vedono a serio rischio di perdere le gare più importanti della stagione. Il tifoso del Copenhagen Masoud Barid che si è visto cancellare il biglietto per colpa del cognome ha dichiarato al giornale danese “Ekstrabladet”: “È la cosa più degradante che mi sia mai capitata. Non ho nessuna relazione con le tre squadre con le quali si confronterà il Copenhagen, voglio solo andare allo stadio e fare il tifo per la mia squadra.”. Tuttavia il segretario del club Daniel Rommedahl nega che il Copenhagen abbia attuato qualsiasi tipo di discriminazione contro i propri tifosi. “La sicurezza è sempre la nostra principale preoccupazione quando si parla di eventi al Parken. Tuttavia attueremo tutti gli sforzi perché i sostenitori dei nostri ospiti abbiano accesso solo ed esclusivamente al settore riservato agli ospiti. Siamo pienamente consapevoli che la nostra decisione provocherà una reazione, ma è la soluzione migliore. Sappiamo che non tutti saranno d’accordo, ma questa non è discriminazione.”
Il Copenhagen ospiterà la Juventus nella prima gara di Champions il 17 settembre e Rommendahl insiste nel dire che i tifosi onesti saranno in grado di presenziare anche se i loro nomi non hanno un “suono danese”. “Il dialogo con il cliente sarà la riprova” – ha dichiarato.
Fonte: Dailymail.co.uk
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La Redazione
Traduzione e adattamento a cura di Maria Villani
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