Zero debiti e ricavi per 47 milioni: il Napoli vanta ottimi dati economici che potrebbero consentire la scalata di ulteriori posizioni nella classifica dei club. Il che significa poter sottoscrivere contratti di sponsorizzazione migliori e dunque ancora più entrate in attesa di trasformare i valori economici in risultati calcistici più entusiasmanti. Di fronte a giganti che vantano anni ai piani alti dell’Europa e dei rispettivi campionati nazionali, con un marchio e sponsor planetari, il club di De Laurentiis prova a crescere economicamente. Così tenendo presente solo i ricavi operativi gli azzurri passano dalla 20esima all’11esima posizione, alla pari con il Milan, staccando club prestigiosi come l’Arsenal, il Manchester City, il Tottenham, l’Inter e la stessa Roma. Sul fronte dei debiti, poi, gli azzurri sono allineati con pochi top club come Bayern di Monaco, Chelsea, Manchester City e Scahlke 04. Tutto ciò considerando che i dati di Forbes si riferiscono al 2013, con il 2014 che vede il Napoli in crescita. Secondo Forbes, nel valutare per nazioni il valore dei club, sono determinanti i ricavi che si ottengono dalle televisioni. Perciò la rivista economica sottolinea come non è un caso che nella top 20 ci siano per sei squadre inglesi (Manchester United, Arsenal, Chelsea, Manchester City, Liverpool e Tottenham) e cinque italiane (Milan, Juventus, Inter, Roma e Napoli), infatti sono i due campionati che ottengono dividendi più generosi dai contratti con le tv. In particolare la Premier League guadagna complessivamente circa 2,6 miliardi (sempre di dollari) dai diritti televisivi nazionali e internazionali, mentre la Serie A si ferma a 1,3 miliardi, la metà degli inglesi ma comunque di più di qualunque altro Paese. Nel valutare la top 20 per nazioni, al terzo posto c’è la Germania con quattro club (Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Schalke 04, Hamburg), poi la Spagna con 3 club (Real Madrid, Barcellona, Atletico Madrid). Una sola società per Francia con il Psg e Turchia con il Galatasaray che sono anche le new entry della top 20 mondiale.
Fonte: Il Mattino
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