Sulle colonne del portale algerino Le Buteur, l’ex nazionale algerino Faouzi Mansouri si è espresso sulle speranze mondiali della nazionale nordafricana, spendendo parole lusinghiere per il terzino azzurro Faouzi Ghoulam.
Membro della selezione che al mondiale di Spagna ’82 superò i tedeschi per poi finire eliminata a causa di un chiacchierato pareggio tra gli stessi teutonici e l’ Austria. Convocato anche per il successivo, meno fortunato, mondiale messicano Mansouri ha salutato con favore il passaggio di Ghoulam al Napoli, soffermandosi quindi sul dualismo con Djamel Mesbah che pare stia tormentando i sonni del c.t. Vahid Halilhodzic.
“Per il ruolo di arrière gauche vedo favorito Faouzi su Mesbah. Il problema di quest’ultimo è che non ha nelle gambe gli stessi minuti di Ghoulam che ha invece disputato una quantità incalcolabile di incontri tra Saint Etienne e Napoli. Va detto che Mesbah può già vantare una partecipazione ad un mondiale, ma con l’esperienza accumulata a Napoli, sommata alle sue doti da crossatore ed al suo ottimo stato di forma, Ghoulam in questo momento può sicuramente apportare un quid alla nostra nazionale“
Mansouri ha però preferito non sbilanciarsi su quella che sarà la definitiva scelta dell’allenatore, peraltro uscente, della squadra algerina: “Halihodzic è imprevedibile, quindi dobbiamo aspettarci di tutto. Così come non sappiamo ancora quale sia il suo futuro anche se credo sia evidente che abbia deciso di lasciare l’incarico dopo il mondiale dato che l’attuale trainer del Lorient Christian Gourcuff pare sia stato avvistato ad Algeri negli ultimi giorni“
Infine un parere sulle chances mondiali dei nordafricani: “L’Algeria può battere chiunque e può perdere con chiunque. Questa squadra è forte ed ha talento, ma è un pò volubile e molti dei suoi componenti non giocano titolari nei rispettivi club, cosa che non accadeva ai tempi in cui giocavo io“
Ghoulam non ha questo problema e può guardare con serenità all’esordio mondiale “fraticida” del 17 giugno dove, al Mineirão di Belo Horizonte, si troverà infatti di fronte Dries Mertens ed un Belgio candidato a fungere da mina vagante del torneo. I due partenopei saranno tra i principali affidatari delle speranze di due popoli che, seppur con ambizioni diverse, sognano qualcosa di più di una semplice comparsata.
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