Otto categorie del calcio italiano scalate in soli dieci mesi: se quello di Cristian Carletti non è un record, poco ci manca. Il nuovo acquisto del Carpi, infatti, dal giugno 2016 a gennaio 2017, è passato dall’ultima serie dei campionati organizzati dalla Figc fino alla B, passando per la Serie D. E pensare, che, poco più di un anno fa, del calcio Carletti non ne voleva quasi più sapere…
QUANDO SEMBRAVA FINITA… — La storia del pallone è piena di casi di giocatori emersi dopo inizi nelle categorie minori: Torricelli, Toni, Grosso, Liverani, giusto per citarne solo alcuni italiani di epoca recente. Quella di Carletti, però, pare davvero una favola: perché ormai 13 mesi fa, si era stancato di continuare ad inseguire un sogno che sembrava sempre più irraggiungibile. Nonostante una media di oltre 20 gol a stagione nelle giovanili della Cremonese, per lui l’occasione di cimentarsi in prima squadra o quella di provare un’esperienza in prestito tra i grandi non arrivava mai. Così, Carletti si arrende: chiede e ottiene la rescissione al club, si mette a lavorare e gioca con gli amici nell’Ariete, formazione iscritta alla Terza categoria lombarda. Dopo 18 gol in 27 partite, a marzo dello scorso anno lo nota la Pergolettese, in serie D, che gli permette di allenarsi, ma non lo tessera fino all’estate. Carletti, però, va veloce, scala le gerarchie, da quarto attaccante si ritrova titolare e, con 7 reti nella prima parte di campionato, diventa uno degli ultimi rinforzi di gennaio del Carpi. dalla Terza categoria alla lotta per la promozione in A in 10 mesi: di questo passo, per Carletti, nulla è impossibile.
Fonte: gazzetta.it
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