Dal prestigioso portale iberico un giudizio molto duro sulla prestazione degli uomini di Mazzarri. Ecco l’articolo in traduzione integrale per i lettori di Iamnaples.it:
Il Barça si porta a casa il suo Trofeo Joan Gamper con una goleada scandalosa al Napoli. Fabregas ha portato in vantaggio la sua squadra con il suo primo gol in maglia blaugrana e Iniesta ha tirato fuori dal cilindro un passaggio geniale per Keita nel secondo. Nella ripresa Pedro e una doppietta di Messi hanno impinguato la festa “barcellonista” che arriva a pochi giorni dalla Supercoppa d’Europa. Mentre il calcio spagnolo continua nel bel mezzo di uno sciopero che rischia di lasciarci ancora un’altra settimana senza il re degli sport, il Barcellona ha scritto un’ode al calcio. I blaugrana hanno spiegato un gioco che non è alla portata di nessuna squadra al mondo. Avversario era il Napoli – giocherà la Champions questa stagione – e con una linea d’attacco formata da Cavani, Hamsik e Lavezzi infonde molto rispetto. Gli italiani non erano certo venuti per una passeggiata a Barcellona e per loro era l’ultimo test prima di iniziare il calcio che conta.
Guardiola ha messo in campo un undici combinando giocatori delle giovanili – Montoya, Fontàs e Kiko Femenía – insieme a titolari – come Iniesta, Villa o Piqué – e altri che lottano per un posto nel sopracitato undici. Tra questi Thiago. Oltre al prestigioso Cesc Fabregas che si era già presentato per la prima volta al suo pubblico in alcuni minuti nella Supercoppa di Spagna. Il nuovo “4” ha giocato da falso attaccante, una posizione che al principio l’ha visto un po’ spaesato ma con la quale ha preso confidenza con il passare dei minuti. Ha apportato verve e tocco di palla. Suo il primo gol dell’incontro e avrebbe anche potuto segnare alcuni minuti prima in un’occasione sfortunata davanti al portiere.
Nel mentre il primo gol arriva su una sgroppata di Adriano – con un cross a centro per Fabregas che non doveva far altro che insaccare. Il secondo è arrivato così: Iniesta tira magicamente per disegnare un passaggio al cielo che incontra la testa di Keita. Il giocatore di Fuentalbilla ha offerto una prestazione maiuscola con un repertorio di passaggi che hanno lasciato a bocca aperta il numeroso pubblico presente al Camp Nou. Iniesta si è associato dunque a Fabregas e il gioco del Barça è cresciuto in maniera esponenziale. Villa ha avuto due occasioni dopo due assist magistrali ma è stato sfortunato con il gol.
Il Napoli ha avuto i suoi minuti migliori sullo 0-0. Cavani ha segnato un autentico gol capolavoro alla cilena che è stato annullato per un fuorigioco precedente la sua conclusione. Dopo questo poco non è rimasto altro alla squadra italiana che applaudire le giocate imbastite dall’avversario.
Messi non ha certo “sprecato la sua fetta di torta”. Nella ripresa Guardiola ha cominciato la girandola delle sostituzioni. E comunque il livello della squadra blaugrana nel pressing, nella velocità e nel gioco non è diminuito. Pedro è rimasto sempre dove doveva stare un attaccante. Ha sfoderato uno staffile che ha scheggiato il palo, ripetendo l’impatto con il legno, dopo aver raccolto il tiro di Isaac Cuenca, stampatosi a sua volta sul palo. Il Barcellona insomma ha cominciato il secondo tempo con tre conclusioni finite sul legno che hanno afflitto un Napoli che non ha cambiato nessun pezzo del suo presunto undici di gala.
Xavi e Messi sono entrati in campo e hanno fruttato altri gol. L’argentino è stato protagonista in tutti. Nel primo ha colpito magistralmente un calcio di punizione che si è stampato sulla traversa. Questa volta sì, Pedro si trovava lì per raccogliere il suo meritato gol della serata. Il quarto gol è stato un’opera d’arte. Sergi Roberto ha passato a Messi, questi a Xavi che ha aperto sulla fascia per Pedro che ha visto Messi per una conclusione al bacio. Tutto di prima e con una velocità da vertigine. Un gol ‘made in’ Barcelona.
Gli italiani – ormai arresi – hanno lasciato stare Messi che si è preso tutto il tempo del mondo per incrociare il tiro e siglare il quinto gol. Di fronte a un rivale senza intensità il Barcellona ha continuato il suo monologo calcistico fino al fischio finale. Ora si aspetta il Porto con un titolo in palio. E anche che finisca lo sciopero. Questo Barcellona ci ha lasciato una grande astinenza di calcio.
Fonte: Marca.com
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La Redazione
M.V.
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