l regista del prossimo Verona è lui. Giovanni Gardini. Una scalata partita dai compiti amministrativi nella gestione della società e che l’ha condotto, attraverso la saldatura di un rapporto sempre più stretto con la proprietà di Maurizio Setti, a tramutarsi nell’ascoltatissima figura di fiducia del presidente, riporta Il Corriere di Verona.
Per Mandorlini, tra l’altro, è vicino il rinnovo del contratto, a scadenza biennale a 450mila euro a stagione, con una possibile opzione per una terza. Lui, Gardini e Bigon, quando avrà risolto il vincolo con il Napoli – l’okay dovrebbe arrivare a inizio giugno, l’intesa con l’Hellas c’è, l’accordo con Aurelio De Laurentiis ancora no, e i tempi per una chiusura non sono, per adesso, da considerarsi imminenti – rappresentano il futuro prossimo del Verona, il post-Sogliano. Non è una rivoluzione, ma una riforma radicale sì.
Fonte: TMW
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