Attraverso le colonne di Calciomercato.com il noto giornalista e tifoso juventino Marcello Chirico ha effettuato un duro attacco al Napoli ed al suo tecnico. Ecco il suo editoriale:
Irricevibili e indisponenti. All’Allianz Stadium, in televisione, sui social. Quando perdono con la Juventus, i napoletani (dirigenti,opinionisti e tifosi) sbracano di brutto e diventano inascoltabili, perdendo il senso della misura e ,spesso, dell’educazione. Predicano il senso dello sportività ma sono i primi a non farne uso quando le cose gli vanno male, o non come desidererebbero.
Dopo la vittoria della scorsa stagione con Koulibaly e, stavolta, il momentaneo vantaggio con Mertens, ci avevano fatto la bocca al colpaccio-bis in casa di Madama, ed uscire invece dallo Stadium con zero points li ha riportati bruscamente alla realtà. Ovvero, quella che la Juventus è più forte del Napoli.
La cosa li disturba assai. Al punto tale dal definire poi la vittoria netta e meritata della squadra di Allegri su quella di mastro Ancellotti addirittura ripugnante, disgustosa, vomitevole, in una parola uno schifo (mi limito a riportare testualmente quanto scritto da colleghi autoctoni).
De Laurentiis, deluso dal mancato vaticinio del nipotino John John, non si è ancora espresso (ma lo farà presto, prepariamoci), maestro o mago, scegliete voi – Ancelotti, invece, lo ha fatto, giocando sul terreno preferito da quelli di Partenope: l’arbitraggio, definito da Re Carlo superficiale, ma, considerate le bizze fatte in campo col quarto uomo, avrebbe tanto voluto usare un termine meno commestibile.
Dopodichè se l’è presa coi cori indirizzati alla sua persona, roba becera (c’ha ragione) e che puntualmente – come ammesso da lui stesso -riceve tutte le volte che viene allo Stadium.
Capisco il fastidio, ma uno scafato e intelligente come lui dovrebbe sapere (e lo sa di sicuro) che la maleducazione è presente in qualsiasi stadio, compreso il San Paolo, che non e’ certo modello di bonton, come vorrebbero farci credere taluni colleghi di Napoli.
Poi però capisco che quando ti insultano e stai pure perdendo, ti frullano a mille, e sbotti. Tirando fuori persino Manchester 2003 e quella orrenda finale vinta dal Milan ai rigori. Quando non hanno argomenti lo fanno con me tanti opinionisti rossoneri incrociati in tv , è una ciambella di salvataggio vecchia di 15 anni ma sempre utile da giocare per un perdente. E Ancelotti, sabato sera, lo è stato pure lui.
Passiamo all’arbitraggio.
Gli ammoniti sono stati 3 per parte, ma avrebbero potuto essere molti di più. Il giallo avrebbe potuto prenderselo Chiellini per quel fallo di mano (nella trequarti napoletana) che ha stoppato una possibile ripartenza partenopea, non sappiamo però quanto potenzialmente letale, come invece sostengono a Napoli.
Così come l’ha fatta franca l’indemoniato Allan, che ha randellato gli avversari per tutta la partita ed ha pure simulato di aver ricevuto una testata da Bonucci quando quest’ultimo, in un parapiglia, gli ha appoggiato la fronte sul viso, ed e’ stato giustamente ammonito.
Un bel cartellino giallo avrebbe potuto prenderselo pure Hysaj per la trattenuta su Alex Sandro, andatogli via in dribbling. In quei casi Banti non era di sicuro AlibabaBanti (riporto sempre testuale dai colleghi partenopei).
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