Il giudice sportivo ha chiuso per un turno la Curva Sud della Roma, poiché alcuni tifosi, durante Roma-Napoli, “esibivano quattro striscioni, dal tenore provocatoriamente insultante per la madre di un sostenitore della squadra avversaria, deceduto in drammatiche circostanze”. La redazione di Vocegiallorossa.it ha interpellato, per far chiarezza, l’ avvocato Mario Stagliano, ex vice capo dell‘Ufficio Indagini della Figc ed esperto di diritto sportivo: “Questa è una sentenza che sotto il profilo giuridico grida vendetta. Non ci sono gli estremi affinché venga applicata alcuna sanzione alla Roma. È un discorso di tipo mediatico, i benpensanti hanno obbligato il Giudice Sportivo a squalificare la Curva”.
Sul probabile ricorso della Roma?
“Se la Roma dovesse trovare un giudice, qualcuno che applichi il Codice Sportivo, il ricorso verrà accolto de plano (“senza alcuna difficoltà” ndr), altrimenti no, sarà confermata la chiusura della Curva Sud. – aggiunge – È una sanzione che non sta in piedi. So perfettamente che il Diritto Sportivo è diverso rispetto al Diritto Ordinario, ma ha della norme che vanno applicate. Come già successo, con Destro, Garcia, e Cholevas il Diritto Sportivo non è stato applicato. Se c’è un codice di diritto sportivo, il codice deve essere mutuato. Se io dicessi queste cose pubblicamente (“il contenuto degli striscioni” ndr), qualcuno mi potrebbe querelare? Se si applicherà il codice del Diritto Sportivo alla Roma verrà tolta la squalifica”.
Fonte: Voce Giallorossa
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro