Da Napoli-Villarreal a Lady Gaga il grande affare correva sul web

Parlavano al telefono, e forse un pensierino all’idea di poter essere intercettati se l’erano pure fatta. Tuttavia i protagonisti di questa brutta pagina che racconta di come le mani della «malanapoli» non risparmino nemmeno lo sport e le partite di calcio di una squadra che sta regalando sogni ad un’intera città, e al Sud intero, non risparmiano nemmeno le domeniche al San Paolo.
I bagarini e il bagarinaggio è fenomeno che esiste da sempre. E che mai si è riuscito a debellare. Non sappiamo se quest’indagine della Procura di Napoli riesca a fare il miracolo di spazzare via questi parassiti che danneggiano innanzitutto la Società sportiva calcio Napoli. Una volta e per sempre. Sappiamo però, e basta leggere le carte dell’ordinanza che ha portato ai domiciliari i principali attori di questo ennesimo caso giudiziario, che l’organizzazione aveva creato un gruppo capace di realizzare e spacciare i biglietti falsi utilizzando accorgimenti mai visti prima. Vediamo quali.
Le partite. L’indagine ha consentito di verificare che migliaia di biglietti sono stati venduti agli ignari tifosi dal 30 gennaio 2010 fino al 2 aprile 2011. Ecco gli incontri «incriminati»: Napoli-Genoa del 30 gennaio 2010; Napoli Villarreal del 17 febbraio 2011; Napoli-Inter del 26 gennaio 2011; ed ancora: Napoli-Juventus (9 gennaio), Napoli-Fiorentina (15 gennaio), Napoli-Milan (25 ottobre), Napoli-Juventus (25 marzo), tutte di quest’anno. E cì’è persino un lotto di biglietti falsi piazzati in occasione di Milan-Inter (del 2 aprile 2011).
Il trucco. Numerose segnalazioni erano giunte da parte di titolari di rivendite ufficiali di biglietti per le partite di serie A e di Coppe disputate dal Napoli. Il 24 settembre 2010, per esempio, un tabaccaio del Vomero alto aprendo il plico sigillato di Lottomatica recapitatogli dalla ditta di spedizione «Gls» al posto dei 700 biglietti richiesti e risultanti dalla bolla di accompagnamento ve ne aveva trovati solo la metà. Lo stesso era capitato ad altri titolari di tabaccheria. Pacchi sigillati ma privi di centinaia di biglietti «al portatore», senza cioè ancora nomi stampigliati sopra. Per i pm a sottrarli era Salvatore Formentini (arrestato ieri), che poi li girava al tipografo: così una curva diventava tribuna o distinti.
Le «scarpette». Intercettati dai finanzieri, gli associati così definivano i biglietti sottratti a Lottomatica (e dunque agli incassi del Napoli). «Sono così stati sottratti – scrive il gip – intere bobine di supporti vergini, direttamente o per mezzo Salvatore Formentini, ed è verosimile ipotizzare che il Formentini le abbia cedute dietro adeguato compenso». Ogni singolo evento sportivo (e i relativi biglietti) venivano definiti al telefono con un tipo di colorazione. «Per Napoli-Villarreal – dice Luigi Amirante al suo interlocutore, al cellulare – le scarpette le voglio “bianche” (volendo indicare senza alcun nominativo prestampato).
Il concerto di Lady Gaga. «Il sodalizio – scrive il gip – era molto interessato anche alla falsificazione di titoli d’ingresso in occasione delle organizzazioni canore. E tra gli indagati c’è anche Giuseppe Ferrara, «nella sua qualità di fornitore dei supporti genuini in bianco della Ticket One, che il sodalizio ha utilizzato svariate volte in occasioni in cui si sono esibiti artisti del panorama della musica». Sempre dalle intercettazioni emerge il riferimento a un non meglio identificato «maresciallo», pare molto interessato ad acquistare stock interi di biglietti da falsificare. Sul web sono poi stati piazzati tagliandi d’ingresso che normalmente – nelle ricevitorie autorizzate – andavano letteralmente a ruba visti i nomi degli artisti che si esibivano. Come nel caso dei concerti tenuti da Vasco Rossi, da Ligabue o della super-gettonata pop star Lady Gaga, in occasione della sua esibizione a Torino.
Milan-Tottenham. Che il gruppo si stesse espandendo al punto da diventare quasi una «holding internazionale» del bagarinaggio lo dimostra anche un altro episodio contenuto nell’ordinanza. Nel corso di un’intercettazione infatti due indagati parlano dell’imminente match di Champios’s League che si terrà a Milano tra Milan e Tottenham. «Mi servono quei biglietti», chiede il primo. Risponde l’altro: «Ne ho 500 disponibili, ma non credo di poterti accontentare». A quel punto la conversazione si dirotta sui biglietti di Napoli-Villarreal. Calcio, concerti, affari e falsi biglietti. Il business era tutto qui.

 

La Redazione

P.S.

Fonte: Il Mattino

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