Affondano ed arretrano con la stessa disinvoltura; fase offensiva o difensiva poco cambia per loro. Per quello Mazzarri, pur disponendo di valide alternative, comincia sempre con loro due: Maggio a destra e Zuniga a sinistra. Sono i due esterni che garantiscono maggiore affidabilità, collaudati ormai. Giocano insieme da quattro stagioni ed il colombiano che giammai si sarebbe voluto cimentare a sinistra è diventato uno dei più apprezzati in quel ruolo. Uno parte in velocità, l’altro si ferma; uno verticalizza, l’altro resta a difendere. E se il Napoli da un po’ di tempo riesce a disporsi in un attimo da linea difensiva a tre, ad una a quattro lo deve proprio all’elasticità dei suoi due esterni titolari. Non a caso quando è mancato Zuniga, il Napoli ha perso a Bergamo, pareggiato in casa con il Torino, soffrendo abbastanza sul suo fianco sinistro. E non a caso, quando Maggio ha dovuto saltare cinque gare dopo l’intervento alla mano, i partenopei hanno perso punti preziosi per strada allontanandosi dalla Juve-capolista. Per il gioco di Mazzarri, gli esterni hanno recitato sempre un ruolo fondamentale. C’è ancora chi ricorda quelli della Reggina: Mesto e Modesto. A Napoli ha impiegato un po’ per trovare la coppia-ideale. E soprattutto, le alternative giuste. Ma prima i progressi di Zuniga sull’out sinistro e poi gli arrivi di Armero e Mesto, stanno consentendo all’allenatore di tamponare eventuali assenze dei due titolari e nello stesso momento disporre in panchina dei cambi necessari in caso di bisogno. Alle spalle di Maggio, c’è Mesto; e dietro Zuniga, è arrivato il connazionale Armero. Ovviamente le caratteristiche dei singoli non sono proprio simili ma permettono gli avvicendamenti senza che il gioco ne risenta più di tanto.
LA SORPRESA – Chi è riuscito a sorprendere tutti, specializzandosi sull’out sinistro lui che è di piede destro, è stato Camilo Zuniga. Il colombiano ha eliminato certi virtuosismi inutili, è diventato molto più concreto ed efficace tanto da essere arrivato già a cinque assist. Gli manca il gol. In questo campionato è ancora a secco, l’ultima rete la realizzò lo scorso anno all’Olimpico in casa della Roma. E gli manca un attestato forte di stima da parte della società. A Zuniga, il contratto scade nel 2014 e se non dovesse rinnovare in tempi brevi, il Napoli rischia di perderlo. Al momento esiste ancora divario tra richiesta del calciatore ed offerta del club. Ventisette le presenze accumulate (una in più di Maggio) ed una vitalità sfoggiata anche in nazionale dove è entrato nel tabellino dei marcatori nella schiacciante vittoria sull’Uruguay (4 a 0). I progressi di Zuniga inorgogliscono non poco Mazzarri che tanto si è dedicato alla sua maturazione tecnica.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro