Una vita da mediano: è la metafora perfetta per sintetizzare il momento del mercato del Napoli. E’ un simbolo. Un modo di spiegare il lavoro, senza sosta, che la squadra di mercato del Napoli sta compiendo per consegnare a Rafa il primo centrocampista utile a completare il reparto. Inutile girarci intorno: la fine della trattativa con il Lione per Gonalons, un acquisto definito per la seconda volta in cinque mesi e poi sfumato all’improvviso, ha riaperto una caccia che ormai poteva considerarsi virtualmente chiusa. Ma il calcio non finisce mica a Lione a dintorni, per carità; giusto il tempo di riorganizzarsi, virata in Premier League e via: discorsi aperti con il Manchester City per Javi Garcia; con il Liverpool per Lucas Leiva; con il Tottenham per Sandro; con il Southampton per Morgan Schneiderlin. La lista si allunga, giocoforza. E dal passato riemerge anche un altro nome: il brasiliano Jucilei. Che però non è mica la prima scelta.
IL TOP. E allora, la frenesia. Il moto perpetuo di un mercato che non può ancora decollare ma che, ora sì, comincia a scaldare i motori: la fine del Mondiale è più vicina e scrivere una storia completa, senza fermarsi al prologo, diventerà gradualmente più possibile. Morta e sepolta quella di Gonalons, certo, mentre ancora vive, seppur difficili, sono quelle relative ai tre nomi che più degli altri fanno gola al Napoli. Innanzitutto Javi Garcia. Il venticinquenne centrocampista del Manchester City che, nonostante un ottimo finale di stagione, è in vendita: lui piace, e non da ieri, e soprattutto ha il medesimo manager di Rafa Benitez: Manuel Garcia Quilon.
DIFFICOLTA’. Il manager spagnolo, uno che, dopo l’allenatore, nella stagione precedente ha messo in fila con il Napoli i colpi Callejon, Albiol e Reina, è in costante e continuo contatto con Rafa e Bigon, l’obiettivo è lo stesso, costruire un Napoli ancora più competitivo. Ovvio che sia così, del resto. Nonostante tutto, trattare Javi Garcia non è mica una cosa sempice, non è mica facile (proprio come Mario Suarez, altro assistito che a Benitez piaceva un bel po’ e che vedrebbe volentieri con la maglia del suo Napoli): i parametri sono elevati a tutti i livelli. Difficoltà registrate anche con il venticinquenne brasiliano del Tottenham, Sandro: 3 e mezzo, i milioni di euro richiesti dal giocatore alla voce stipendio; 18 milioni, invece, è la richiesta iniziale degli Spurs.
IL PUPILLO. Dunque? Poco più in là, nel Merseyside, c’è il Liverpool e c’è Lucas Leiva: lo conosce bene, Benitez, lo ha allenato quando sedeva sulla panchina dei Reds. Lui, ventisettenne brasiliano con cittadinanza italiana, è quello con i parametri meno elevati, a partire dallo stipendio (intorno ai 2 milioni), e tra l’altro è di comprovata affidabilità dal punto di vista delle caratteristiche e della mentalità. Piace. E probabilmente, allo stato attuale, è quello in vantaggio. Non finisce, mica, però: con il Southampton si parla anche di Morgan Schneiderlin, ventiquattrenne francese che ora è in Brasile con la nazionale francese, e come alternativa rispunta anche Jucilei: il ventisienne brasiliano, cercato più volte in passato, ora è di stanza all’Al-Jazira di Abu Dhabi.
SORPRESA EDU. Centrocampo soprattutto e poi l’attacco. Che, in attesa di chiarire il futuro di Pandev, conta nomi e interessi. Lista: André Ayew (24) dell’OM, Ivan Perisic (25) del Wolfsburg, Michu (28) dello Swansea. I soliti. Più uno: «Ho parlato con Benitez: vogliono che Vargas si presenti in ritiro» . Parole cilene del suo manager, Cristian Ogalde. «Lo considerano un loro giocatore e sono soddisfatti di quanto ha fatto al Mondiale» . Sorpresa. E domanda: verrà per restare? La certezza è che Edu vuole giocare con continuità.
Fonte: Corriere dello Sport
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