“… Rinvio di Maggio non impeccabile … Palla che finisce sul destro di Inler che … Gol! Botta d’ esterno destro che batte l’incolpevole De Sanctis.” Così si presenta agli occhi dei napoletani Gokhan, segnando il gol del vantaggio, preludio dell’addio alla corsa Scudetto per il Napoli. Un biglietto da visita niente male per chi, non esultando al momento del gol, ed accostato al Napoli da diversi mesi, diviene un candidato papabile per irrobustire il centrocampo azzurro.
A fine partita, il pubblico gli tributerà una standing ovation al momento di rientrare negli spogliatoi; il ragazzo ricambia, apprezzando il gesto di sportività. E’ amore. Nelle immediate conferenze ed interviste, si cerca di minimizzare l’accaduto ( la non esultanza), con dichiarazioni al limite della logica – ratio; chiunque abbia capacità di discernimento, si sarà accorto, di come siano state dichiarazioni volte a nascondere un malcelato imbarazzo. Tutto ciò è ampiamente ingigantito se consideriamo che alla festa friulana per i raggiungimento dei preliminari Champions, Pozzo era ampiamente a disagio quando i tifosi gli chiedevano di tenere Sanchez e Inler, i principali candidati a lasciare l?udinese, per rimpinguare le casse societarie: “Chiedetelo al Napoli che pressa da tanto tempo …” Preso. Fatto. Il primo acquisto di De Laurentiis per rinforzare la squadra in vista della Champions. Dopo 58 anni, Napoli ha la possibilità di riabbracciare un nuovo “turco Napoletano”, magari bissando l’esperienza cinematografica. Il buon Inler si ambienterà benissimo a Napoli: chiede informazioni a Di Natale e Floro Flores, oltre che a Denis, l’ultimo ad aver lasciato la città. I commenti sono positivi e i gradimenti reciproci ci sono tutti, la piazza è descritta in maniera esemplare. E’ tutto perfetto, e l trattativa non trova intoppi: veloce, lineare; i calciatore è soddisfatto e … firma per la Juventus! No. Non è ufficiale, ma l’azione di disturbo della vecchia signora è evidente: i recenti acquisti di Pirlo e Pazienza, la ferma volontà di Conte di tenere Sissoko , equivalgono a relegare Inler in panchina o a giocarsi un posto da titolare che a Napoli gli spetterebbe di diritto. Fosse vero quanto detto, l’arrivo del Turco- svizzero a Vinovo, evidenzierebbe la cessione dei vari Aquilani, Melo e Marchisio, considerando che non giocherà alcuna competizione in ambito europeo, ed il tecnico pugliese adotta uno spregiudicato 4-2-4. LA difficoltà latente a piazzare gli esuberi, se pur di qualità, considerando i costi onerosi dei cartellini e la non esaltante stagione; scongiurerebbe l’arrivo di un ulteriore centrocampista centrale. L’inserimento nella corsa ad Inler può esser visto, o come un reale interesse per i calciatore o come un ‘azione di disturbo per ostacolare, gli ormai rivali juventini. Delle due, una sola la tesi da perseguire. La ferma volontà del Napoli di non partecipare ad aste può congelare la trattativa: mercanteggiare con Pozzo non è facile, e la Juve lo sa benissimo. Il presidente è molto amico del patron azzurro con cui ha già un accordo di massima. Spetta a calciatore chiarire la propria posizione: Napoli o Torino? Sole o nebbia? Europa o niente? Le recenti dichiarazioni di Marotta lasciano perplessi e sbigottiti i tifosi e gli amanti del calcio: “Siamo interessati al calciatore e non abbiamo ostacolato il Napoli, ci sta nelle logiche di mercato di inserirsi in altre trattative; non abbiamo fatto alcuno sgarbo. Tuttavia qualora il Napoli dovesse farci uno sconto per Quagliarella potremmo anche virare su altri elementi …” Parole e musica di chi ha perseguito a lungo uno stile Juventus, tanto osannato nel recente passato, da risultar alquanto grottesco nell’immediato futuro. E i napoletani? Come hanno reagito a tale intromissioni? Indignazione e tradimento. Questo si evince leggendo i commenti dei tanti tifosi azzurri; la delusione è tanta e sembra quasi di precipitare nel baratro della disperazione per il mancato acquisto. Vogliamo specificare una cosa ai nostri lettori, facendo opportune osservazioni: Inler non ha firmato nulla, non c’è alcun contratto ; pertanto a nulla serve il rancore e il livore nei confronti del ragazzo. Considerando il tam tam mediatico dei giornali che adesso impazzirà, ne vedremo delle belle. Attendiamo il responso finale, e poi trarremo le dovute considerazioni: il calcio non si fermerà di certo con Inler.
Piccola chiosa sul capitolo Hamsik: Gazzetta dello Sport e il Giornale, sono convinti che lo slovacco possa e voglia lasciare Napoli, desideroso di vivere la Champions non da comparsata ma da protagonista. Hamsik stasera ha dichiarato sul suo sito ufficiale che vuole restare a Napoli, definendo solo chiacchiere quelle che narrano di un accostamento ai colori rossoneri. Le possibilità di una partenza non sussistono ma tuttavia non ci sentiamo di poter escludere nulla; ciò che chiediamo, è che il ragazzo venga lasciato tranquillo e libero di decidere. Napoli gradirebbe che una nuova campagna mediatica, pur basata su tesi fondate, cessasse. Il desiderio è che non venga questa storia, trasformata in un nuovo “caso Mazzarri bis”. I napoletani, tutti, gradirebbero che il loro beniamino non venisse demonizzato ed etichettato come “mercante di sogni”.
Francesco Gambardella
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