Il turn-over raramente ha funzionato e anche a Genova i cambi di Mazzarri – a riposo Aronica, Maggio, Inler e Cavani, almeno inizialmente – non hanno sortito l’effetto sperato. Nella scorsa stagione la rosa era definita una «coperta corta» dal tecnico, arrivato ai sedicesimi di Europa League. In questa stagione la coperta si è allungata, però non riesce a soddisfare le esigenze dell’allenatore e soprattutto a far conquistare risultati positivi. A Verona, in particolare, l’effetto è stato disastroso: sette cambi e ko contro il Chievo.
In estate il Napoli ha messo a segno numerose operazioni. Alcune di alto livello, come Inler; altre, per completare almeno numericamente l’organico, come Chavez e Fideleff. Il centrocampista svizzero è stato pagato tanto, 15 milioni, dopo una tira e molla con lui e il suo agente Lamberti perché c’era anche un forte interessamento della Juve. Gokhan ha raramente giocato sui livelli di Udine, Mazzarri lo incoraggia: emblematico l’abbraccio quando lo ha sostituito nella partita contro l’Inter, mentre dalle tribune partivano fischi. È stato un investimento importante, ovviamente tuttora sostenuto da De Laurentiis, convinto che bisogna attendere ancora un po’ per vedere Inler al top. La risposta di un altro big, Pandev, è stata positiva non appena il macedone – prestito dell’Inter – ha raggiunto un buon livello di forma. I ”tenori” dell’attacco sono diventati quattro con Goran, che è in prestito dall’Inter e la cifra del riscatto non è stata fissata.
Domenica Britos ha esordito in campionato dopo un lungo periodo di inattività a causa dell’operazione al piede. Da rivedere. Peraltro l’alternativa ad Aronica – in scadenza di contratto – è l’argentino Fideleff, a cui la tifoseria napoletana ha dato affettuoso sostegno dopo prove sotto tono. Un altro difensore argentino, Fernandez, è nel giro della Seleccion. È stato acquistato tredici mesi fa, è arrivato nello scorso luglio, però le occasioni sono state poche. Spiccioli di partite per Chavez, segnalato dal procuratore Mazzoni, l’agente di Lavezzi e di Campagnaro, molto ascoltato sul fronte sudamericano. Donadel e Santana, ex fiorentini, hanno recitato ruoli da comparse: il primo a causa di un infortunio muscolare, l’altro – scelto come vice Hamsik – perché ha deluso quando è stato chiamato in causa.
Dal mercato invernale, per ora, un solo rinforzo. «Prospettico», ovvero il ventiduenne attaccante cileno Vargas, pagato poco più di 11 milioni di euro. Un tempo contro il Cesena in coppa Italia e una manciata di minuti in campionato. Non pronto, secondo Mazzarri. «È ancora un pesce fuor d’acqua», ha tagliato corto il tecnico, che per Edu venne meno al suo principio di mandare in campo un giocatore soltanto se pronto sotto l’aspetto fisico e tattico. Per quei 45’ del baby sudamericano, comunque, si riempì mezzo San Paolo il 12 gennaio, match dei quarti di coppa.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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