Il ritorno di Koulibaly: il medesimo destino, pur partendo da presupposti diversi, ha abbracciato Kalidou Koulibaly, roccia del Napoli prima e del Senegal poi. Il centrale lo scorso anno stupì tutti, salvo perdersi nella seconda parte della stagione, tanto da alimentare dubbi sulla bontà dell’operazione conclusa dal sodalizio partenopeo e sulle qualità del ragazzo, ancora troppo acerbo per misurarsi sull’importante palcoscenico della serie A. Già a luglio si parlava insistentemente di una possibile cessione, la società pareva intenzionata a recuperare l’investimento economico in tempi rapidi per investire il capitale accumulato su Maksimovic, oggetto dei desideri estivi.
Il no del Torino per il difensore serbo ha frenato l’operazione in uscita e dunque per Koulibaly si sono spalancate, per la seconda volta, le porte dell’azzurro e in tempi rapidi ha riconquistato una casacca da titolare. A farne le spese, ad oggi, è stato Vlad Chiriches, da qualche partita finito in panchina, proprio a vantaggio del centrale ex Metz e Genk, autore di prestazioni sontuose, avallate anche dai numeri. Il dato delle reti subite (una sola nelle ultime cinque) spingerà Sarri a confermare la coppia difensiva, completata dal redivivo Raul Albiol, tornato su livelli accettabili dopo un lungo periodo di appannamento. Vita dura, dunque, per gli ultimi arrivati.
Fonte: Calciomercato.com
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