NAPOLI – Giovani: e forti? La domanda sorge spontanea e la risposta però ha bisogno di tempi giusti: un mese, un anno, o anche due, chi può dirlo?, ma intanto il quiz è vivo. Giovane e forte, Nicolao Dumitru lo è: ma a vent’anni deve dimostrare di poterlo essere senza alcuna ombra di dubbio ed Empoli è l’habitat più naturale per crescere. Lì stava quando il Napoli fece un blitz da un milione e mezzo di euro per la metà e lì è tornato per confermare quanto lasciato intravedere. Il Napoli che va lontano lasciandosi cullare da un’onda verde ha sparso il suo talento lungo la Penisola e da Nord a Sud da Est a sotto casa, c’è un pargoletto da crescere con cura. Non solo Insigne, dunque: o meglio, non solo Lorenzo, perché Roberto in Primavera è qualcosa in più d’una promessa, un altro folletto sul quale sistemare gli occhi e non toglierglieli mai di dosso. Raccontano di lui che sia più centrocampista che attaccante, che abbia qualcosa del fratello e qualcosa di suo: ma è pure in piena maturazione, e si sa che per strada ci si può aggiornare.
COETANEI – Insigne & Insigne, vabbè, ma in quel block notes stilato a Castelvolturno, la premiata ditta di famiglia si lascia affiancare dolcemente da coetanei in rampa di lancio, giovanotti spediti in giro a farsi le ossa, a mangiar la polvere, a far la gavetta e a demolire i luoghi comuni. Camillo Ciano è a Crotone: s’è presentato con una randellata di sinistro da trenta metri e l’ha sistemata all’incrocio dei pali. Da non credere. Ha il gol nel dna, un piedino mancino terrificante e la strada davanti a sé. Può percorrerla, volendo, con Vincenzino Maiello, un interno con sensibilità tecnica che Mazzarri ha svezzato per due campionati, prima di consegnargli una chanche in serie B.
A VICENZA – C’è dell’altro e in questo viaggio alla scoperta d’un domani ( ancora) migliore, il Napoli va spesso a Vicenza, dove ha in compartecipazione Bariti, acquistato quest’estate dalla Triestina e atteso con curiosità ma anche fiducia dopo una stagione nel complicato meccanismo della serie B. A Nocera Inferiore, invece, gioca Donnarumma, un difensore che viene descritto come un predestinato e comunque un altro prodotto d’un vivaio che ha chiuso il 2010- 2011 con uno scudetto ( Berretti) ed una finale- scudetto ( Allievi). Due indizi che possono bastare per fare una prova….
Fonte: Corriere dello sport
La Redazione
A.F.
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