Uno spillo avrebbe difficoltà a trovar posto nella tribuna vip del San Paolo la sera di Napoli-Juventus come del resto in tutto lo stadio. È la sera della partitissima e si capisce subito, osservando carabinieri e finanzieri che vanno e vengono per accompagnare magistrati ed alte cariche militari. Arriva anche il comandante generale della Guardia di Finanza, il generale Saverio Capolupo (irpino ma non tifoso del Napoli: il suo cuore batte per la Juve), accompagnato dai vertici locali delle Fiamme Gialle e dal figlio, magistrato a Napoli. Juventino è anche il vice sindaco Tommaso Sodano che però preferisce non venire allo stadio, non foss’altro per evitare il derby con il sindaco Luigi De Magistris che invece tiene per gli azzurri. Con il sindaco c’è in tribuna anche l’assessore allo Sport Giuseppina Tommasielli ed alcuni presidenti di municipalità.
Tra gli artisti visti Maurizio Aiello, Sal Da Vinci, Peppe Iodice. In tribuna anche il presidente della Camera di commercio Maurizio Maddaloni. A sostenere il Napoli tra gli sportivi Franco Porzio, tecnico e mentore dell’Acquachiara, con il fratello Pino, olimpionico ed ex allenatore del Recco; c’è anche l’argento individuale e bronzo a squadre alle Olimpiadi nonché vicino di casa di Cavani, Diego Occhiuzzi: «Vero peccato, ma il campionato è ancora aperto», dice. A seguire la partita non mancano i tecnici del calcio: gli allenatori Gigi De Canio, Giuseppe Sannino e il figlio del fondatore del Barcellona Daniel Gamper.
Partita sentita da tanti. Cinquecento le richieste d accrediti e, mentre gli spettatori giungevano allo stadio, le telecamere di Espn, Al Jazeera, Canal Plus, la slovena Tv4, la slovacca Plus e la francese Bein Sport erano a caccia di immagini dall’esterno dell’impianto da consegnare alla storia.
Alle 20.30 tutti dentro, anche il presidente De Laurentiis in giacca blu è salito dalle scalette direttamente sul campo nuovo di zecca. Applausi per lui che prende posto. Partita vibrante sugli spalti come in tribuna. Ai primi affondi del Napoli de Magistris scalpita, alza gli occhi per riguardare il replay dell’azione. Poi si rivolge ai bambini accanto a lui per commentare il fatto. C’è la signora in pelliccia e sciarpa azzurra, ma anche il presidente di commissione ex atleta. Una coreografia da applausi. Il Vesuvio con tanto di cono fiammeggiante accoglie i calciatori e la tribuna si spella le mani. È l’aria delle grandi occasioni ed anche in tribuna si vive con il presidente che guarda stupito lo spettacolo offerto dalla curva B. Solo posti in piedi per accompagnatori e portavoce, in un’area riservata ai vip ma porte aperte praticamente a tutti. Alla fine, un pizzico di delusione; ma il campionato – dicono i tifosi – non è finito. E Napoli ci crede ancora.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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