Si parte, destinazione (ancora) ignota: la valigia è sul letto, però chissà il viaggio. Il mercato è double-face, ci sono gli acquisti (probabili) ed anche le cessioni (presumibili, auspicate); c’è un bilancio che chiama e per un’occhiata alla spesa, ce ne sono due per i ricavi, per i contratti da snellire, per le eccedenze di cui liberarsi, per capitoli che ormai appartengono al passato. Ci sono storie che s’intrecciano e favole che riemergono dal passato, ci sono «professori» – come Luca Cigarini – in attesa d’una cattedra ed oggetti rimasti misteriosi – come Chavez ed Hoffer – che cercano di scrutare il personalissimo futuro. C’è un’estate rovente soprattutto in quell’anfratto nel quale ci si spinge con relativo interesse, perché le emozioni – al calciomercato – le forniscono i colpi in entrata, mai quelli in uscita, malinconico dettaglio riservato ai manager.
ESUBERI – E allora, ricapitolando: Cigarini, che Prandelli in gioventù definì il professore, ha una sua schiera di estimatori, l’Atalanta su tutte, che aspetta d’accomodarsi per trovare una soluzione e tenersi il regista con il quale – nella stagione alle spalle – ha compiuto un capolavoro. Il discorso, avviato un mese fa, è rimasto congelato, perché intanto sono comparse nuove prospettive e un centrocampista con i piedi così buoni può tornare utilissimo non solo per far cassa ma pure per rappresentare contropartita tecnica di sicuro spessore. Il Parma s’è già tenuto Santacroce, l’Eintracht Francoforte pare disposto a fare altrettanto con Hoffer e per Riccardo Bigon ci sarebbero due preoccupazioni in meno: però dall’Argentina rientra Chavez; e dal Cesena sta per ripiombare a Castelvolturno Santana; Leandro Rinaudo ha un altro anno di contratto eventualmente da riconoscergli; Vitale ha avuto pochissima vetrina a Bologna; Donadel ha fatto solo infermeria a Castelvolturno; e Ciano e Maiello rappresentano i capifila dei calciatori di seconda fascia ma comunque di competenza. In teoria, tutto ciò sembra garantire un tesoretto: in pratica, ci sarà da industriarsi per evitare un ritiro «affollato».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
S.D.
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