E dai che intriga, su. Certo, c’è pure chi storce il muso o il naso, ma non può farlo sicuramente sino a cambiarsi i connotati. Solo un poco, non di più. Perché sarebbe un controsenso sparare a zero sul mercato del Napoli. Perché invece i più si sono resi conto che è stato fatto il possibile, tenendo fermi i principali punti cardine della filosofia societaria, dal buon senso, allo spending review ed il fair play. Un bel po’ di cosette da tenere d’occhio (oltre alle richieste del tecnico e gli equilibri di spogliatoio), un bel po’ di operazioni da far quadrare, per far bene quadrato, e non far rimpiangere qualche partenza ancora in fase di digestione. E allora: partenze da collegare ad arrivi “intelligenti”, per un Napoli che anche stavolta dovrà lottare su tre fronti, con la variante della Euroleague in luogo della Champions. Ma fa sempre tre. Volti nuovi per un Napoli ancora competitivo, come quello delle ultime stagioni, ed anche un pizzico in più. Piedi nuovi per una prima impronta di squadra (visto che le bocce si sono appena mosse) che, checché alcuni ne possano dire, può avere al momento almeno la presunzione d’intrigare.
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