E’ nato per vivere tra i giovani. Rafa Benitez ha anche insegnato quando fu costretto a smettere con il calcio a causa di un infortunio. Educazione fisica, ovviamente. Passando da una scuola di Madrid, all’altra. Poi ha cominciato ad addestrare i giovani del Real. Ed in seguito, nella sua breve ma gloriosa carriera ha lasciato esordire nei campionati professionisti una sessantina di elementi circa. A Valencia come a Liverpool (soprattutto), ma anche all’Inter e al Chelsea. Alcuni di questi calciatori si sono affermati definitivamente. E’ il caso di Daniel Agger, classe 1984, difensore centrale danese, lanciato in prima squadra ai tempi del Liverpool nel lontano 2006 e oggi ancora pilastro dei Reds nonché della nazionale danese. O anche di Emiliano Insua, classe ’89, argentino con passaporto spagnolo, lasciato esordire sempre con il Liverpool ed oggi punto fermo dell’Atletico Madrid. Tra gli esordienti che devono tanto a Benitez ci sono anche tre elementi noti agli sportivi italiani. Il primo è Gabriel Paletta, difensore centrale, che si è affermato definitivamente nel Parma ma fu il tecnico spagnolo a dargli la prima chance quando arrivò nella città dei Beatles e non aveva ancora compiuto vent’anni. Il secondo è Philippe Coutinho che Don Rafa lanciò nella mischia nella breve parentesi all’Inter facendolo esordire a Bologna. Il terzo, Joel Obi, che giocò a Cagliari la sua prima partita nel campionato italiano. Con lui ebbero spazio anche Biabiany e Santon che però avevano già debuttato.
DE LAURENTIIS – Insomma, Benitez è il tecnico ideale per i progetti di De Laurentiis. Come riesce a plasmare lui i giovani, in pochi vi riescono. Anche qualcuno fatto esordire a Valencia, come Carlos Marchena, gioca ancora e si lascia anche apprezzare nelle fila del Deportivo La Coruna. Il presidente del Napoli era da anni che poneva a tutti la stessa domanda: «Chi è il tecnico più bravo a lavorare con i giovani ed a valorizzarli?». Gli rispondevano, Zeman ma anche Rafa Benitez, aggiungendo un attimo: «Ma quando mai verrà ad allenare il Napoli? Ha vinto tanto nella sua carriera ed è stato in grandi club. Difficile che possa venire a Napoli». Evidentemente non conoscevano la caparbietà di De Laurentiis. Il patron della Filmauro ha lavorato sottotraccia per mesi. Telefonate continue, segnalazioni di amici comuni, messaggi a ripetizione. Finché il «professore» non ha detto di «sì». Tra gli esordienti di Don Rafael molti sono di provenienza spagnola. Gli osservatori personali glieli segnalano e lui li propone ai club per i quali sta lavorando. Ne ha già un paio da far venire in prova a Napoli. «Lei è libero di decidere come ritiene più opportuno» , gli ha detto De Laurentiis, concedendogli carta bianca. E ci sarà quindi tempo per dare un’occhiata anche al settore giovanile del Napoli. Tra i debuttanti di Benitez c’è anche un italo-brasiliano su cui il tecnico spagnolo punta parecchio. Si tratta di Gustavo Lucas Piazòn, classe 1994, mezzapunta di piede mancino che ha esordito a dicembre in Chelsea-Aston Villa (a 19 anni) e poi è andato in prestito al Malaga per pochi mesi distinguendosi anche lì. Per i Blues, Piazòn è incedibile. Lo valutano circa sei milioni di euro ma Benitez ha già parlato del ragazzo con De Laurentiis e se capita l’occasione il Napoli proverà a prenderlo.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
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