Dino Celentano, dirigente azzurro che portò Maradona al Napoli, è intervenuto in diretta su radio CRC. Ecco quanto sottolineato da iamnaples.it: “La trattativa che portò Maradona a Napoli fu lunga e tormentata. L’allora presidente blaugrana Nunez era un dirigente molto impeganto e non aveva neanche il tempo di incontrate la dirigenza azzurra, così fummo costretti a trattare col vicepresidente Gaspart che dopo un gran lavoro, quando capì che il Napoli avrebbe dato i soldi che il Barcelona chiedeva, decise di accettare. Nel frattempo Ferlaino era a Milano con l’allora presidente nerazzurro per chiudere Muller e altri due giocatori, ma noi gli dicemmo di aspettare ancora perchè volevamo chiudere per Diego. Alla fine infatti la trattativa per Maradona andò a buon fine e l’argentino venne quì a Napoli dove con l’ingaggio di altri campioni, soprattutto a partire dal suo secondo anno in azzurro, fece le fortune del club e ci regalò quei successi che ancora oggi celebriamo. A differenza di allora i giocatori di oggi sono troppo distaccati dalla realtà cittadina, mai sotto la curva, mai una dichiarazione di amore ai microfoni o ai gioralisti, un po è il calcio moderno in generale che purtroppo sta andando in qesta direzione un po sono i casi specifici. Io mi auguro che la nuova dirigenza azzurra la smetta di esaltare il passaggio dall C alla Champions e di prendere coscienza che Napoli è una paizza che ha fame di vittorie e che ha bisogno di campioni per tornare a sognare e a festeggiare”.
La REdazione
A.N.
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