Patrick Cutrone, attaccante del Milan, è intervenuto durante la presentazione del libro “La Giovane Italia” ed ha rilasciato alcune dichiarazioni.
“Mi ritengo un ragazzo normale, non penso di essere diverso dagli altri anche perché non ne avrei motivo. Sono un ragazzo un po’ più fortunato perché posso fare ciò che amo. Ho fatto una marea di sacrifici e non era facile legare impegni di scuola e calcio”.
Sul passaggio in prima squadra: “Io ho avuto la fortuna di fare mezzo anno ad allenarmi sempre in prima squadra, senza essere convocato per le partite. Ed è a Milanello mentre si lavora che scopri il livello e la velocità che sono necessari per farcela, in quei mesi ho capito tanto e ho innalzato il mio livello di lavoro”.
Sulla disponibilità a giocare da esterno: “Non l’avevo mai fatto, rispetto a Suso che tecnicamente è di un altro livello posso faticare, ma penso di essermela cavata. Quello che mi dice il mister lo faccio, può mettermi anche in porta che lo faccio per il bene del Milan”.
Sull’esordio nella Nazionale maggiore: “Un motivo di orgoglio esordire con la propria nazionale. Ero felicissimo contro l’Argentina, non sto nemmeno a spiegarvi come stavo”
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