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Curva Sud Milan: “Processo mediatico agli Ultras, Genny capro espiatorio. Ciro non mollare!”

E’ incredibile come a fronte di un grave caso di delinquenza che esula, per i modi, da quello che noi riteniamo essere il nostro mondo, ma che è avvenuto nell’ambito di una partita, sia iniziato in questi giorni un processo mediatico contro gli ultras senza nemmeno preoccuparsi delle condizioni di salute di un ragazzo gravissimo in ospedale, ma semplicemente facendo la caccia al mostro da sbattere in prima pagina  e contro l’unico problema di questo paese in questo momento, gli ultras ed una partita cominciata in ritardo! Siamo a 15 giorni dalle elezioni per il parlamento europeo e con una nazione in ginocchio, senza lavoro, con le famiglie lasciate alla mercé di aziende che speculano sui lavoratori e li mettono in condizione di schiavitù legalizzata, con una nazione dove non esiste sicurezza nelle strade, dove i poveri stanno aumentando a dismisura , dove continuano i suicidi dei piccoli imprenditori, e le morti bianche dei lavoratori senza la benché minima tutela da parte delle istituzioni, beh in questa nazione l’unico argomento è fare una legge sugli stadi! Il grande nemico è stato riconosciuto in Gennaro detto la Carogna, ultras partenopeo, colpevole di aver gestito una situazione delicata ed aver evitato che degenerasse in violenza inaudita, al posto dei graduati e stipendiati dallo stato proprio per fare quello che il cattivo della situazione invece ha fatto al posto loro semplicemente alzando le braccia ed evitando che la situazione prendesse una brutta piega. La vera sconfitta delle istituzioni è proprio questa, avere dimostrato la totale incapacità di gestire le situazioni legate al mondo dello stadio contro cui poi si sono scagliate nella caccia alla frase ad effetto per tranquillizzare la gente, ovviamente e non casualmente proprio in piena campagna elettorale. Il day after è stato caratterizzato dal qualunquismo più generale e dallo sbattere il mostro in prima pagina, il tutto nella totale non curanza e nella totale mancanza di rispetto nei confronti di Ciro, il ragazzo in fin di vita da ore in ospedale a combattere tra la vita e la morte! Il problema era la maglietta indossata da Gennaro recante la scritta SPEZIALE LIBERO, un affronto alla memoria dell’ispettore Raciti morto nel 2007, e per la cui morte Speziale è il principale capro espiatorio malgrado sia evidente a tutti la contraddittorietà delle prove della sua colpevolezza e malgrado esista una confessione di un poliziotto che ammette la possibilità per cui con il suo mezzo abbia investito Raciti in quanto al seguito di un urto ha visto immediatamente dopo l’ispettore a terra accreditando la verosimilità di questa seconda versione. Nella nazione dei talk show televisivi in cui per ogni caso di omicidio si parla per anni mettendo a confronto innocentisti e colpevolisti, per questo caso si è sempre andati in un’unica direzione e chiunque abbia un’opinione diversa dalla versione data dalla polizia è visto come un’erba marcia da estirpare, è evidente che in questa nazione non si possa toccare la polizia a discapito della privazione della propria libertà, metodi che ricordano tanto un ventennio di regime già vissuto in Italia!  Ci stupiamo anche di come la Vedova dell’ispettore Raciti (di cui rispettiamo il dolore), abbia cavalcato l’onda dell’indignazione e si sia presentata più volte per dirsi offesa in televisione, il tutto mentre decine di vedove di caduti sul lavoro non vengono nemmeno rimborsate di quanto dovuto a sua differenza; il tutto nella settimana in cui il sindacato di polizia SAP si è arrogato il diritto di applaudire degli assassini condannati per l’omicidio di un diciottenne proclamandone l’innocenza. Qual è la differenza tra le due cose? Si propone il Daspo verso chi indosserà magliette tipo quella vista sabato, ma perchè allora non si tolgono le divise ai responsabili di omicidi come quello di Federico Aldrovandi o non si propone l’espulsione dal corpo di polizia dei militanti del Siulp (altro sindacato di polizia) che insultarono la memoria del ragazzo morto in piazza proprio sotto l’ufficio della madre ? Come è possibile che il Presidente NON ELETTO del consiglio Matteo Renzi si è espresso con sdegno verso certi personaggi ma si tiene fior di pregiudicati in parlamento ed al governo senza battere ciglio? Anche Alfano, ministro degli interni NON ELETTO, continua in questi giorni a fare propaganda parlando della sicurezza negli stadi, ma ci permettiamo, in quanto padri di famiglia e semplici lavoratori non lautamente stipendiati dallo stato, di chiedere un altro tipo di sicurezza, quella di poter avere un lavoro, di poter avere uno stipendio assicurato, una casa in cui vivere, e di assicurare un pasto sicuro ed un futuro ai nostri figli, convinti che questa sia la sicurezza di cui necessita il nostro paese, molto prima di quella negli stadi che invece ormai sono svuotati, ma non dalla violenza ma dalla mancanza di mezzi economici per accedervi che dobbiamo affrontare ogni settimana! Già, perchè quelli che voi definite il male in questo momento, altro non sono che normali cittadini con problemi reali, di cui forse nemmeno conoscete l’esistenza! Sono quesiti e questioni che ci poniamo noi, ma che tutta Italia dovrebbe porsi. Abbiamo anche ascoltato le parole di Malagò che ha invocato il modello Thatcher per la gestione degli stadi, peccato che il modello Thatcher ebbe come causa scatenante la STRAGE di Hillsborough in cui persero la vita 96 tifosi del Liverpool ed in cui venne insabbiata la piena colpevolezza della polizia e per cui lo scorso anno dopo la dipartita dell’ex primo ministro inglese, l’attuale primo ministro Cameron si scusò per la verità nascosta per oltre 4 lustri, dando come colpevoli gli hooligans che invece non ebbero nessuna colpa. Ci siamo sempre opposti alla repressione ci siamo sempre battuti per la verità , come nel caso di Paolo Scaroni, ultras Bresciano massacrato dalla polizia gratuitamente e per cui a processo è stata riconosciuta la responsabilità delle forze dell’ordine, ma per cui nessuno ha pagato in quanto i soggetti responsabili erano al momento del massacro irriconoscibili. Noi siamo stufi di essere processati e condannati senza appello e senza mai uno straccio di prova! Siamo stufi dei giornalisti manovrati e che fanno informazione di parte solo per fare favori al politico di turno. Adesso basta! Fieri di aver domenica buttato la verità in faccia a tutti e di essere per questo stati censurati dalle televisioni! Dateci il Daspo a vita e forse ci darete il mezzo per unirci al di là dei colori e venire in piazza tutti insieme a combattere questa politica che sta uccidendo questo paese ed i suoi cittadini!

PER CHI MI REPRIME: LA MIA MENTALITÀ SARÀ SEMPRE LA TUA SCONFITTA!

AVANTI ULTRAS E FORZA CIRO NON MOLLARE!

Fonte: Curva Sud Milan

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