In Inghilterra, in Scozia e in altri paesi nordici è consuetudine che calciatori ed allenatori raggiungano lo stadio con i mezzi propri e non tutti insieme in pullman. Fin qui nulla di strano. Ma può anche capitare di raggiungere lo stadio sbagliato. Uno scherzo? Macché, è successo davvero, a Graeme Smith, portiere del Brechin City (club della terza divisione scozzese). ‘Si gioca in casa o in trasferta?’, nessun dilemma fu mai così arduo per l’estremo difensore.
Sabato scorso, infatti, Smith ha percorso ottantanove miglia… Prima di accorgersi che in realtà si giocava in casa! La partita in questione era Brechin-Stenhousemuir, già così sembrerebbe tutto molto chiaro…E invece: Smith sale in macchina, dopo aver viaggiato un’ora e 42 minuti arriva a Ochilview, ma trova tutto chiuso. Accortosi dell’errore, torna subito indietro e riesce anche ad arrivare in tempo… per la sconfitta. Sì, perché la gara è terminata 2-1 per gli ospiti, Smith incassa due reti, ma l’autogol clamoroso se l’era già fatto con quella dimenticanza da ‘comica’ che aveva inaugurato una giornata nera.
Di Guendalina Galdi per gianlucadimarzio.com
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