Stavolta nessun caso, né voci che si accavallano, né ansia popolare: Mazzarri non è a Castelvolturno, non ci sono neanche Frustalupi e Viggiani perché in macchina con l’allenatore, e la seduta del martedì (con il Napoli dimezzato: fuori in dieci, praticamente l’ossatura della formazione titolare del 2-4 al Genoa, tranne Cannavaro, Gamberini e Dossena, impegnati con le rispettive Nazionali) viene diretta dal preparatore atletico Pondrelli. E però è tutto chiaro e non serve neppure twittare – come la settimana scorsa – per rassicurare in tifosi in ansia: il maltempo ha spaccato in due l’Italia e Mazzarri, che dopo la sfida di Marassi è rimasto a casa sua in Toscana, è rimasto intrappolato nel traffico ed è arrivato soltanto in serata, pronto per cominciare a studiare i rossoneri dinnanzi al televisore. Si riparte stamani con il tecnico che attenderà una serie di risposte dal dottor De Nicola: la prima su Zuniga sembra assai incoraggiante (ieri lavoro quasi normale), le altre su Pandev e Insigne che hanno rimediato entrambi una distorsione alla caviglia (la sinistra per il macedone e la destra per il napoletano) e che sono a rischio per sabato sera. Chi dei due sta meglio è Insigne, ma Pandev spera nel miracolo. Prima di scendere in campo, non essendocene stata la possibilità, previsto il colloquio con la squadra. Mazzarri sabato sera non avrà in organico Behrami, squalificato per una giornata, e finirà per riproporre in mediana l’«altra» coppia svizzera, quella composta da Inler e Dzemaili.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
