Una notte da incorniciare con un finale quantomeno complesso. Diciamo così. Curioso a dire poco, l’epilogo della semifinale con la Roma di Christian Maggio, così ispirato in campo, con tanto di cross al bacio pennellato per l’1-0 di Callejon, ma decisamente in difficoltà al doping: il giocatore azzurro, sorteggiato per i controlli alla fine della partita, s’è infatti cimentato fino alle 2 di notte, o giù di lì, nelle pratiche necessarie a riempire le provette. Acqua, molta acqua, per lui, e le canoniche passeggiate a piedi nudi sull’erba, metodo utile a velocizzare la questione. Dopo tre ore di “prigionia” nel ventre del San Paolo, Maggio è poi riuscito a tornare a casa. Leggero ma distrutto.
Fonte: Corriere dello Sport
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