C’è anche Maradona nella storia dell’Enel, che ieri ha iniziato proprio da Napoli un tour (che, nei prossimi mesi, toccherà altre sette città italiane: Bologna, Rimini, Firenze, Milano, Genova, Catania e Roma) per celebrare il 50esimo anniversario dell’Ente nazionale per l’energia elettrica che nacque il 6 dicembre del 1962, assorbendo 1.270 aziende locali del settore. Tra gli oggetti storici esposti nel villaggio tecnologico itinerante installato alla Rotonda Diaz (che resterà gratuitamente aperto al pubblico fino a domenica, dalle 10 a mezzanotte) c’è, infatti, anche il contatore in uso nelle abitazioni italiane negli Anni ’80: la prima versione (quella esposta) era grigia ma la seconda, racconta un dirigente dell’Enel, fu realizzata in azzurro, motivo per il quale i tecnici napoletani dell’azienda lo battezzarono il «contatore Maradona», rendendo omaggio a chi, proprio sul finire di quel decennio (nel 1987), regalò il primo scudetto alla città. L’aneddoto è uno dei tanti che legano alle varie aree del Paese quella società di Stato monopolista che, dopo mezzo secolo, per evoluzioni esterne del mercato e della società, concorre in Italia con altre imprese ma si è trasformata in una multinazionale presente in numerosi paesi esteri.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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