Riccardo Cucchi collega di Radio Rai ospite della trasmissione radiofonica Si Gonfia la Rete in onda su Radio CRC ha rilasciato alcune dichiarazioni, così raccolte e sintetizzate da IamNaples.it:
“Il momento del Napoli difficile? Certo è interlocutorio dopo una partenza brillante. Ero domenica al S. Paolo e ho visto una squadra spenta non in grado di impensierire una compagine che ha messo in difficoltà gli azzurri i quali si sono cercati un po’ il gol del pareggio. Qualcosa non gira anche sul piano psicologico, ecco cosa può aver giocato un brutto scherzo agli uomini di Mazzarri. Aggressività? È stata fondante finora, in particolare in casa ma ora ne ha persa un po’. Credo che l’organico soffra di qualche carenza, non tutti forse sono omogenei. Ora il Napoli non può più permettersi di perder terreno nei riguardi di una Fiorentina che ora incalza e si sta dimostrando brillante. Napoli da scudetto o da vertice? Il campionato non è ancora definito, vedi il passo falso interno della Juve: si possono rovesciare i pronostici dopo qualche settimana in cui si è creduto in una Juve imbattibile e il Napoli può ancora dimostrarlo, in più anche la buona sorte e le circostanze hanno condizionato i risultati, e lo ha detto anche Mazzarri a fine gara col Torino. Genoa? L’allenatore esonerato è un po’ il capro espiatorio ma non ha la bacchetta magica in più ci interviene in corsa deve fare i conti con quello che trova, può intervenire dal punto di vista tattico ma poi sono i giocatori che vanno in campo e fanno i risultati. La strategia del Napoli? il Fair Play Finanziario deve diventare regola per tutti in Europa, vedi la crisi che tutti attraversiamo e la gestione oculata sia un elemento imprescindibile per una società però i giocatori bravi costano. Come uscirne? I vivai, con strategie a lungo termine, lungimiranti che in Italia ancora latitano.”
La Redazione
M.V.
