Trovarsi gomito a gomito in tribuna stampa con il telecronista – tifoso della squadra ospite non ha prezzo. Per tutto il resto c’è il conforto di sapere che lui è uno solo e gli altri, molti di più. Location: dirigibile. Ovvero lo «Zeppelin» del San Paolo che sovrasta la tribuna. Qui Rai e Mediaset lavorano fianco a fianco, separati da finestroni. Le voci composte del radiocronisti di «Tutto il Calcio minuto per minuto», il mitico Cucchi, Carlo Verna, Gianfranco Coppola, e quelle concitate di Raffaele «seppelliteci qui» Auriemma e Guido De Angelis che rispetto ad Auriemma sembra sedato col Valium, si sovrappongono come una compilation calcistico – pop. Ma prima del via si socializza e ci si scambia generi di conforto. Rustici, vaschette di pasta e melanzane, pasticcini mignon vanno su per le scale e giù per il gargarozzo di giornalisti, assistenti e tecnici. Tanto litri di sponsor e serpentine del Pocho fanno digerire qualunque pesantezza. Altrimenti c’è il caffè versione stadio. È il thermos ambitissimo di Antonio Petrazzuolo che dispensa tazzulelle e istantanee fotografiche per il suo sito web. C’è lo scambio di chupa chups targati Napoli, gusto cola frizzanti come una tripletta di Cavani, e di cioccolatini fondenti. Le partite vanno, ma i colleghi restano.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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