Doha e Varsavia. Città lontane migliaia di chilometri, unite forse da un unico comune denominatore: possono salvare la stagione del Napoli e soprattutto i conti di Aurelio De Laurentiis. Il patron, tornato ieri dal viaggio americano, sa bene che questo potrebbe essere l’anno peggiore anche per uno attento al fair play finanziario come lui. Il fatturato annuo potrebbe sfondare per la prima volta il muro dei 200 milioni di euro, anche se un terzo degli introiti arriva dalla tv. Il doppio accordo con Sky e Mediaset porterà infatti al Napoli 59,8 milioni di euro. E’ il capitolo più importante alla voce ‘introiti’, ma non basta per stare al passo neanche con le italiane (la Juve ottiene 94 milioni, la Roma con meno tifosi 61,4), figurarsi con le big straniere. Col buco di quasi 35 milioni di euro originato dall’eliminazione della Champions, il club azzurro dovrà sfruttare tutte le occasioni disponibili per far cassa. In due casi esigenze economiche ed aspettative sul campo coincidono: vincere Europa League e Supercoppa porterebbe benefici in entrambi gli ambiti.
Per sola partecipazione all’Europa League il Napoli ha già incassato 1,3 milioni di euro, oltre a 200mila euro per ogni vittoria e 100mila per ogni pareggio. La probabile qualificazione con vittoria del girone regalerebbe, inoltre, a De Laurentiis altri 400mila euro. Premi che ovviamente andranno a sommarsi in caso di percorso netto da parte di Higuain e soci: 200mila euro per l’accesso ai sedicesimi, 350mila euro per gli ottavi, 450mila euro per i quarti ed un milione di euro a semifinalista, con relativa redistribuzione a seconda del turno in cui si è eliminati. Arrivare a Varsavia in finale garantirà in ogni caso 2 milioni e mezzo di euro, con la possibilità, sollevando la Coppa di arrivare al jackpot di 5 milioni di euro messo in palio dall’Uefa (con relativo posto in Champions nel 2015-2016). C’è un tetto massimo previsto di 10 milioni di euro come premi, al quale va aggiunta la quota di mercato relativa ai diritti televisivi, che potrebbe raddoppiare la somma, sfiorando in pratica i 20 milioni di euro, compresi incassi al botteghino. De Laurentiis però fa affidamento su qualcosa di ancora più concreto: la Supercoppa del prossimo 22 dicembre in Qatar che frutterà sia a Napoli che a Juventus oltre due milioni di euro tra gettone di presenza e diritti televisivi (la gara sarà trasmessa dalla Rai). E’ la somma più alta mai incassata per una gara di Supercoppa: a Pechino, nella gara per passerà alla storia per lo show di Mazzoleni, bianconeri e azzurri intascarono un milione e 650mila euro. Il produttore punta sulla trasferta anche per lanciare il marchio del Napoli (che fuori regione incassa poco o nulla con il merchandising) in un’area che ospiterà tra otto anni i Mondiali. Vincere sul campo per non perdere in bilancio. Già a Bilbao don Aurelio ha provato però ad incassare prima di investire. I tifosi sanno bene come è andata a finire.
Fonte: Cronache di Napoli.
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