Continua il calvario di Juan Camilo Zuniga. L’esterno colombiano non è stato convocato nemmeno per la trasferta di oggi. Al momento non è dato sapere quanto il tecnico del Napoli Rafa Benitez avrà di nuovo a disposizione Zuniga. Il caso è delicato. Infatti, secondo i ben informati, pare che il colombiano abbia riferito allo staff medico e ai dirigenti di sottoporsi di nuovo a intervento chirurgico in artroscopia per pulire il ginocchio destro, operato l’anno scorso. Il medico sociale del Napoli Alfonso De Nicola, è convinto che Zuniga non debba subire un’altra operazione e per tranquillizzarlo, lunedì l’ha portato a Villa Stuart a Roma dal professor Mariani. Il responso è stato lo stesso che gli aveva preannunciato De Nicola: confermata la distorsione, ma l’esterno colombiano non ha l’esigenza immediata di sottoporsi a un intervento chirurgico. Secondo lo staff medico del Napoli, il colombiano ha bisogno di lavorare secondo un piano personalizzato e va gestito nel migliore dei modi, senza ‘stressarlo’ con impegni ravvicinati. Zuniga è tornato a sottoporsi a terapie, ma pare che non si sia ancora convinto di evitare l’operazione. Spesso la componente psicologica è fondamentale. Distogliere un calciatore dall’idea di non operarsi a volte è un’impresa. De Nicola ci sta provando. Spesso è riuscito a convincere i giocatori a non sottoporsi a intervento chirurgico e a seguire i suoi metodi, che hanno minimo margine di errore. Adesso il medico sociale del Napoli spera di riuscire a riportare Zuniga al 100 per cento sia dal punto di vista fisico che psicologico. Nel caso non ci riuscisse con Zuniga rischierebbe due mesi di stop. Infatti, qualora il colombiano, che sente fastidi sia in allenamento che in partita, decidesse di operarsi per ritrovare serenità, il Napoli si troverebbe in guai seri. Il colombiano potrebbe tornare a disposizione addirittura nel 2015. Sarebbe una vera e propria iattura, vista l’importanza che riveste Zuniga nei piani tattici di Benitez. Purtroppo la collaborazione tra Rafa e il colombiano è nata sotto una cattiva stella. L’anno scorso grande fiducia del tecnico spagnolo nei confronti del colombiano, bloccato mentre stava per passare alla Juventus. Titolare sino all’amara trasferta di Londra contro l’Arsenal in Champions del 2 ottobre 2013, preceduta dal milionario rinnovo del contratto con clausola rescissoria di circa 25 milioni. Poi l’operazione al ginocchio e un calvario di sette mesi. Piccole apparizioni nel finale della scorsa stagione, poi il Mondiale da titolare con la sorprendente Colombia di Pekerman, meno oculata nella gestione dei calciatori. Tornato a Napoli, Zuniga ha cominciato a tollerare di meno i fastidi al ginocchio, tanto da pensare seriamente di operarsi di nuovo.
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