Prima o poi doveva passarci anche lui. Cristiano Ronaldo scopre la parola “riposo“, necessario impararla in questo momento della sua carriera. Ora il fuoriclasse portoghese si trova a Madeira, si sta godendo le vacanze con la famiglia prima della ripresa con il Real Madrid in programma il 27 dicembre. Come “compiti per le vacanze”, CR7 ha ricevuto l’ordine tassativo di staccare completamente la spina, sia fisicamente che mentalmente.
In questo modo potrà presentarsi nelle migliori condizioni possibili al mini-ritiro che Zinedine Zidane e Antonio Pintus hanno preparato per le Merengues in vista della seconda parte di stagione. In questo piano di lavoro Cristiano sarà costretto a dosare le sue energie, probabilmente anche nella prima partita ufficiale del 2017, quella di Copa del Rey con il Siviglia in programma il 4 gennaio, per tornare a disposizione in quella di Liga del 7 contro il Granada al Santiago Bernabeu. La decisione è stata presa in concerto con lo stesso Ronaldo, che vuole evitare di arrivare completamente scarico agli ultimi appuntamenti della stagione, come è accaduto un anno fa (anche se alla fine i risultati non sono stati poi così cattivi) nella finale di Champions League e quella dell’Europeo. Il nazionale portoghese intende prevenire gli infortuni muscolari con un occhio già ai possibili impegni in Europa del Real Madrid e la Confederation Cup con il suo Portogallo. CR7 ha scoperto così cosa significhi riposarsi, o meglio salvaguardarsi, come mai (infortuni a parte) aveva fatto nelle sue stagioni precedenti al Real Madrid.
Nella stagione 2009/10 aveva saltato 13 partite su 48, poi a seguire 5 su 59 nel 2010/11, 3 su 58 nel 2011/12, 6 su 61 nel 2012/13, 13 su 60 nel 2013/14, 5 su 59 nel 2014/15 e 4 su 52 nel 2015/16. Quest’anno è già arrivato a 7 gare saltate (4 in Liga contro Real Sociedad, Celta, Espanyol e Deportivo, la Supercoppa Europea e la doppa sfida di Copa del Rey contro il Cultural Leonesa) delle 26 complessive disputate, una media molto più alta di qualunque suo campionato con i blancos. Ed è lui stesso ad accettare di buon grado questo utilizzo parsimonioso delle sue energie, come dimostrato anche in occasione della sfida saltata con il Deportivo La Coruña per prepararsi al meglio al successivo Mondiale per Club. E i fatti hanno dimostrato che è stata una scommessa vincente, visto che Cristiano ha chiuso la competizione da miglior giocatore e capocannoniere con 4 gol. Se questi sono i risultati, insomma, un po’ di riposo se lo può anche concedere.
Fonte: foxsport.it
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