Allo Stadio Metalist di Kharkiv s’affrontano Portogallo ed Olanda nell’ultima e decisiva sfida del Gruppo B. L’Olanda, una delle grandi delusioni di questa manifestazione, cerca di eliminare lo zero dalla casella punti conquistati. In questa partita c’è anche un pezzetto d’Italia visto che a dirigere c’è il fischietto bolognese Nicola Rizzoli. Dopo una breve fase di studio, sono gli orange a rendersi pericolosi grazie alla rapida combinazione Robben – Sneijder; l’ala del Bayern Monado serve di tacco il compagno di squadra che calcia al lato con Eduardo battuto. Buono l’avvio del trequartista dell’Inter. La squadra di Van Marwijk sembra più concentrata e cattiva delle due precedenti apparizioni ed al minuto 11 passa in vantaggio grazie alla meravigliosa conclusione d’interno sinistro di Van der Vaart; il centrocampista oggi in campo al posto di Van Bommel porta in vantaggio i suoi dopo una fitta combinazione di passaggi. Il Portogallo, però, non accusa il contraccolpo e reagisce al vantaggio avversario con Cristiano Ronaldo che, dopo aver superato il suo diretto avversario, calcia di destro ma la sua conclusione colpisce il palo esterno. I lusitani cominciano ad uscire fuori ed al minuto 19 sprecano una ghiotta occasione con Helder Postiga che, solo davanti a Stekelenburg, fallisce clamorosamente. Le squadre si affrontano a viso aperto e la partita diventa molto gradevole; al minuto 24 è ancora Cristiano Ronaldo a sfiorare la rete con un poderoso colpo di testa respinto in angolo dal portiere avversario. Quest’ultimo, però, non può nulla contro la stella del Real Madrid quando al 28esimo minuto lo trafigge con una conclusione potente e precisa. Il Portogallo centra meritatamente il pareggio ma non si accontenta e si lancia in avanti per cercare il goal del vantaggio. Il primo centro in questo Europeo sembra aver fatto bene a CR7 che, stasera, sembra indemoniato; è ancora uno dei suoi missili ad impensierire l’Olanda che non sa più come fermare gli avversari. Il match è ricco di capovolgimenti di fronte ma al 45esimo il risultato è di 1 a 1.
Il Portogallo, che avrebbe meritato di chiudere in vantaggio la prima frazione di gioco, comincia la ripresa nel migliore dei modi e dopo appena un minuto di gioco, ancora Cristiano Ronaldo, ha una buona occasione che però spreca malamente. Gli orange dopo il vantaggio hanno perso lo spessore e lo spirito d’iniziativa. I lusitani continuano a spingere ed a fare la partita; al minuto 60 Rizzoli annulla, giustamente, una rete ad Helder Postiga che con il piattone devia alle spalle di Stekelenburg un cross teso di Ronaldo. La terna italiana vede giusto ed annulla la segnatura portoghese. Cristiano Ronaldo è una furia questa sera, e dopo una galoppata di cinquanta metri palla al piede serve un pallone d’oro al compagno di club Coentrao che, con il sinistro, non riesce a superare il portiere olandese che devia in angolo. Al minuto 74 arriva il meritato vantaggio del Portogallo segnato, manco a dirlo, dall’indemoniato CR7 che supera magistralmente Stekelenburg ed il suo diretto marcatore. L’azione che porta alla rete i lusitani è di quelle da mostrare nelle scuole calcio: una ripartenza velocissima iniziata dalla difesa e da Pepe, difensore del Real Madrd, che imposta dopo aver strappato il pallone dei piedi dell’avversario. L’Olanda in campo non c’è, è una squadra senza idee i cui campioni non riescono ad inventare e a proporsi. L’unica iniziativa orange del secondo tempo è la straordinaria conclusione di Van der Vaart che si stampa sul palo, ma sarebbe stato un pareggio veramente ingiusto dopo quello che si è visto in questo secondo tempo. La squadra di Paulo Bento non molla e continua ad attaccare cercando di centrare il goal della tranquillità sfiorato, più volte, da Nani. Non cambia nulla fino all triplice fischio finale; l’Olanda dura solo 15 minuti, poi è solo Portogallo. I lusitani, meritatamente, conquistano i quarti di finale.
A cura di Luigi De Magistris
