Cristiano Lucarelli (lunedì sera seconda voce di Cagliari-Napoli per Mediaset), a conti fatti il Napoli ha meritato la vittoria dell’Is Arenas? «Per me sì. Dopo una ventina di minuti con le due squadre protese soprattutto ad annullarsi, con i trequartisti a frenare i mediani di costruzione, il Napoli è uscito fuori bene rendendosi pericoloso. Al di là delle tattiche e dello spettacolo, non eccelso, gli azzurri hanno meritato la vittoria. Tanto più dopo aver colto quel legno con Insigne. Non ricordo poi un De Sanctis particolarmente impegnato, mentre Agazzi ha dovuto darsi da fare in più occasioni. Ok, il punteggio mi pare giusto».
PASSO IN AVANTI – Un bel balzo avanti, la Juve di nuovo nel mirino. Possibile l’aggancio? «La capolista è sì nel mirino, ma bisogna fare attenzione. Abbiamo visto che le ipotizzate anti-Juve proprio recentemente hanno finito col perdere terreno. Quasi vittime di un sortilegio. Vedi pure l’Inter. Portasse “sfiga” questa etichetta? Meglio essere scaramantici. Ma, a parte le battute, i bianconeri restano favoriti e anche meglio assortiti. Il Napoli, potrebbe fare l’impresa titanica se gli andasse bene su tutti i fronti: dagli infortuni all’integrazione di alcuni elementi su cui ha puntato».
VARGAS – Ecco, visto che siamo in tema, c’è un certo Vargas in evoluzione. Concorda? «Concordo sì. Il ragazzo, che di per sé ha doti innegabili, sta crescendo in maniera palpabile. Bene in Coppa, ancor meglio lunedì, quando s’è battuto in ogni zona del campo, è riuscito a dare profondità alla squadra e sfiorare persino il sigillo personale. Peccato per quella palla arrivata un po’ lunga fra lui e il portiere. Mi avrebbe fatto molto piacere, avrebbe meritato. E’ un ragazzo d’oro e ve lo posso confermare: è stato mio compagno quando ero ancora a Napoli e gli ho visto fare cose molto interessanti in allenamento». Quindi andrebbe aspettato ancora? «Magari sì. Certo, il polso della situazione ce l’ha Mazzarri su tutti. Ma mi pare che Walter lo abbia sì centellinato sin qui, ma solo per farlo crescere nella maniera appropriata. I primi frutti, anche se tardivi, adesso sono sotto gli occhi di tutti». Si vocifera di un probabile prestito per dargli più spazio. «Se ne dicono tante, ma poi alla fine decideranno società e tecnico in perfetta sintonia. La mia sensazione è che, se dovesse continuare sulla falsariga di Cagliari, Edu potrebbe diventare un valore aggiunto. Non dimentichiamo che è stato secondo di Neymar nel Pallone D’oro sudamericano, il che non è poco. Alcuni amici cileni mi hanno ribadito, anche di recente, che è un campioncino da valutare sullo stesso piano del connazionale Sanchez».
PESCARA – Ci sarebbe compatibilità con Cavani? «Certo. Lui è più seconda punta e sa offrire il meglio se posizionato sulla destra. Quindi, no problem». Il Matador rientrerà domenica col Pescara, che partita sarà? «Il Napoli ha due top-player: Edi e Marek. Lo slovacco ha peraltro fatto la differenza a Cagliari. Napoli smaccatamente superiore con Cavani, guai però a considerare i tre punti già acquisiti. Sarebbe un grave errore».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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