«Una squadra da Champions League dell’ippica», così definisce Pierluigi d’Angelo la cordata di imprenditori da lui capeggiata che si propone al Comune per gestire l’ippodromo di Agnano, impianto ormai in crisi da un anno e senza corse da quattro mesi. Effettivamente D’Angelo è riuscito a coalizzare un gruppo di imprenditori solidi, in qualche modo legati, per passione o professionalmente, al mondo delle corse. Oltre a D’Angelo, driver professionista molto affermato (insieme ai fratelli Luca e Marco è proprietario dell’ippodromo di Cosma e Damiano e dell’allevamento Garigliano), la cordata comprende Aldo Migliaccio, campione del mondo di vela, due proprietari di scuderie, Antonio Somma, e Massimo Torchia, e Michele Giugliano, titolare del ristorante Mimì alla Ferrovia. Somma, proprietario di trottatori per hobby, è un broker assicurativo con uffici anche a Londra. Nel 2010 quando un suo cavallo, Ilaria Jet, partecipò al Lotteria, ospitò a Napoli alcuni finanzieri arabi. Torchia, che invece ama il galoppo, è un concessionario di auto e di imbarcazioni di lusso. Migliaccio, che vinse il mondiale di vela nel 1984 come skipper di Victory I-83, partecipando anche alla Coppa America in Australia, oggi è un esperto di informatica legata alle scommesse. Nel consiglio di amministrazione figura il commercialista Oreste Trudi, proprietario di trotto, nonché gentlemen, specialista in gestioni aziendali. Nella cordata, riunita sotto la sigla Ippodromi Partenopei, ha chiesto di entrare (e sicuramente sarà ben accetto) anche Enzo Giordano, lo storico proprietario di Varenne. La proposta al Comune, per una gestione temporanea, allo scopo di riaprire al più presto l’ippodromo, è stata formalizzata nei giorni scorsi al sindaco e all’assessore allo Sport, Pina Tommasielli, dall’avvocato Andrea Abbamonte. Dunque la Ippodromi Partenopei esce allo scoperto, in attesa delle decisioni del Comune.
A Palazzo San Giacomo comunque qualcosa si muove. Al termine dell’incontro tra il sindaco, il vice sindaco Sodano, gli assessori Tommasielli e Panini e le segreterie sindacali di Slc Cgil, Fisascat Cisl e Uilcom Uil è stato stilato un verbale nel quale si formalizza che il Comune, entro il mese di aprile, emanerà un bando europeo per valorizzare l’intera area dell’ippodromo. Nelle more si cercheranno «le migliori modalità trasparenti e condivise» anche dai lavoratori per riaprire al più presto l’ippodromo.
Dal verbale della riunione sembrerebbe che la società, guidata da Gaetano Papalia, che finora ha gestito l’ippodromo, sia fuori da giochi. In realtà Papalia sta ancora drammaticamente tentando per vie legali di incassare i compensi maturati presso l’Assi ma bloccati da un ricorso di Equitalia. Avrebbe ancora qualche giorno a disposizione per far valere sue ragioni, prima che il Comune renda esecutivo l’avviso di sfratto già notificato ed emetta il bando europeo e quello della gestione provvisoria.
C’è necessità comunque di accelerare i tempi. Il Gran premio Lotteria, la corsa-simbolo di Agnano, è alle porte (in calendario è previsto il 6 maggio) e l’Assi aveva intenzione di attendere notizie sulla riapertura di Agnano fino al 15 marzo, prima di dirottarlo su un altro ippodromo. «Il Lotteria si deve fare a Napoli – dice l’assessore Tommasielli –, incontrerò il dirigente dell’Assi Francesco Ruffo per chiedergli di pazientare ancora». E a chi rimprovera all’amministrazione di aver temporeggiato troppo, l’assessore replica: «Il nostro obiettivo è stato sempre quello di salvaguardare i posti occupazionali, abbiamo atteso per non lasciare cadere nel vuoto nessuna possibilità».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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