L’allarme Napoli suona in piena notte, come una casa ben custodita, dove non ti aspetti la visita di nessuno e credi che sia solo un fastidio quella sirena che continua a suonare e devi disattivare. Il problema serio è che alla porta di De Laurentiis c’è Claudio Lotito e, di questo passo, anche se l’allarme continua a suonare la villa rischia di essere violata. Il cane che abbaia non c’è più, il bulldozer Rafa non morde perchè anche se si avvicina mentre stai scavalcando l’aiuola al massimo ti spaventa. Il problema è che il bulldozer non riconosce neanche più il padrone. Questo Napoli non ha identità e neanche cattiveria. Gabbiadini dovrebbe essere titolare anche nelle partitelle, in hotel, a biliardo e invece riscalda la panchina con troppa costanza. Il futuro di Benitez non aiuta a spronare la squadra e se il Napoli fallisce anche l’appuntamento con il terzo posto, il che vuol dire secondo anno consecutivo senza Champions in un campionato di scappati di casa, sarebbe un suicidio economico e calcistico di dimensioni enormi. Da Palermo a Torino, fino a Verona… Il giro d’Italia per rimediare solo schiaffi da Giulietta, con Romeo cornut e mazziat.
Fonte: Tmw
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