Non ci sono più scuse. Per i Direttori Sportivi che piangono e si lamentano che non ci sono soldi (e quelli che hanno buttato in commissioni e all’Estero in tutti questi anni?). Per gli allenatori, perchè inizia a parlare il campo e quel rettangolo di gioco è peggio dei pentiti di mafia: a volte inganna ma spesso dice la verità.
Le 7 sorelle sono tornate. C’è chi è tornata ad indossare vestiti di marca (Fiorentina), chi è costretta a vendere i propri gioielli in oro per fare cassa (Roma)e chi vende l’oro di famiglia per rientrare delle spese (Inter). In tutto ciò c’è anche chi, delle sorelle, non può permettersi le vacanze al mare e se prima faceva un mese in Sardegna, oggi si accontenta di un week end all’Idroscalo (Milan).
L’analisi di mercato premia la Juventus che si è mossa prima delle altre e anche bene nel mercato in entrata. Anche se Conte, probabilmente, dovrà rinviare di un anno la sua idea di 4-3-3. Meglio non cambiare molto e accontentarsi di Tevez con Vucinic, perchè Llorente non è ancora pronto. Il vero problema dei bianconeri è il mercato in uscita. Isla, Matri, Quagliarella e Marrone sono ancora a libro paga. Si è perso troppo tempo a chiudere alcune trattative ormai definite, come Isla all’Inter. Zuniga si allontana, anche se una pazza idea potrebbe far svoltare il mercato bianconero in questi 14 giorni finali. Quagliarella ha una pazza idea: l’ha confidata agli amici, non al suo agente Bozzo. Quando ha saputo di Matri al Napoli avrebbe detto “Ci torno io…”. De Laurentiis ha fatto finta di non sentire, Matri vuole il Milan. Se il Napoli si decidesse a riprendere Quagliarella, anche la situazione Zuniga potrebbe cambiare. Altrimenti si prova con Gilardino ma sarebbe la classica ruota di scorta. Voci da Napoli: la squadra è forte ma fisicamente non è al top. Ovvio, siamo ad agosto. Il problema è che molti calciatori si lamentano della preparazione di Rafa. Troppo blanda e poca attenzione all’alimentazione. Il Napoli dura un tempo, non di più. De Laurentiis vuole fare altri due colpi, prima di chiudere e deve cedere i calciatori in esubero: su tutti Calaiò che costa al Napoli 750.000 euro a stagione. Poi i giovani. Sapete che Benitez ha preso in affitto un attico a Castelvolturno e a settembre incominceranno i lavori di ristrutturazione? Ha preso casa nel centro sportivo per i familiari che verranno a trovarlo; lui forse andrà a vivere a Posillipo. Trovate una casa anche ad Astori, al massimo se la pagherà lui con il nuovo contratto che gli porterebbe sul conto corrente 85.000 euro al mese.
L’Inter è nelle mani di Thohir. Arriverà a mercato chiuso. Chiamatelo scemo. Ieri quando in Tribuna è arrivato Massimo Moratti a San Siro, per Inter-Cittadella, i tifosi gli urlavano “Grazie Presidente” e “Non vendere, resta con noi”. Bello ascoltare questa gente che ringrazia il suo Presidente. Lo merita. Moratti e la sua famiglia. Ma il buon Massimo è consapevole che i cicli cominciano e finiscono. Thohir apre l’Italia ad un mondo nuovo. Lo aspettiamo. Perché Branca, e non Moratti, ha stancato con acquisti inutili (Wallace) e costosi.
Il Milan non se la passa bene. Vuole vendere in Turchia Antonini per due milioni di euro (il contratto gli scade il 30 giugno 2014) per poi chiedere De Ceglie alla Juventus. Chiuderà presto con Honda, anche se sta andando troppo per le lunghe. Amelia non ha mercato e i sogni in Via Turati restano in cielo con le stelle cadenti.
La Fiorentina ha fatto tutto, prima degli altri. Ha saputo acquistare e ha saputo vendere. Meglio di Pradè? Nessuno! Firenze merita questa squadra, questa società e questo allenatore. Meriterebbe anche un portiere, perchè Neto era adatto alla Fiorentina di Corvino e non a questo top club che punta alla Champions. Lasci stare Julio Cesar che guadagna come se avesse vinto la Champions ieri sera. Non ha capito che i tempi sono cambiati allo stesso modo delle sue parate.
Le romane sono quasi a posto. La Lazio con Mauri è una squadra, senza un’altra. Molto dipenderà dal futuro giudiziario del centrocampista biancoceleste. La difesa necessita di qualche ritocco. Lotito deve intervenire. La Supercoppa ha consolidato la leaderhship nazionale della Juventus. La Roma ha acquistato bene ma se ora inizia a vendere o svendere il giudizio, da qui al 2 settembre, potrebbe cambiare. La cessione di Osvaldo equivale a cedere 10 gol certi in serie A. Un’eventuale partenza di Lamela sarebbe una follia senza precedenti. Godiamoci queste due settimane di calciomercato perchè, come sempre, i nostri dirigenti faranno in 14 giorni tutto quello che andava fatto due mesi prima.
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