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Criscitiello: “Il caso Lavezzi ed il Napoli non è più padrone del proprio destino”

Il conduttore di Sportitalia Michele Criscitiello ha parlato anche del Napoli nel suo consueto editoriale su Tuttomercatoweb:

Chi è causa del suo mal pianga sé stesso. Il Napoli ha sprecato l’ennesimo jolly che la classifica e, soprattutto, il calendario gli avevano servito su un vassoio d’argento. Il terzo posto era alla portata di Mazzarri, ma il braccino corto ha fatto finire la palla oltre la linea. Palermo, Bologna e Siena: sarebbero serviti 9 punti contro 3 squadre già appagate dal proprio cammino e, invece, gli azzurri hanno gettato al vento il secondo match point. Non è ancora finita ma, se fino a ieri sarebbero potuti essere artefici del loro destino, oggi bisogna prima gufare e poi sperare. Un ringraziamento a Palazzi ed alla Procura Federale che hanno reso questo finale di campionato onesto e leale: se la stanno giocando tutti fino alla fine. Il Bologna ha onorato il campionato, in basso, battendo il Genoa, ed in alto battendo il Napoli. Mazzarri, però, ha le sue responsabilità perché se ti giochi le ultime 3 partite senza la tua pedina più importante allora significa che ami il rischio. Lavezzi è Napoli. Lavezzi è l’uomo che incide di più in questa squadra; con la sua velocità spacca le difese, con la sua astuzia fa segnare valanghe di gol ai compagni e quest’anno ha sfiorato la doppia cifra (9 gol come Hamsik). Se l’argentino dovrà partire, lo faccia pure. Ma fin quando indosserà la maglia azzurra bisogna sfruttarlo per strappare il pass della Champions. Chi dirà ai napoletani che, se l’Udinese non perderà a Catania, il prossimo anno si tornerà a disputare l’Europa League? Il Napoli, per tutta la stagione, è stato troppo distante dal terzo posto e l’incostanza di rendimento alla lunga la si paga. De Laurentiis conti fino a mille prima di cedere Lavezzi; la clausola rescissoria non ha alcun significato, perché, se dovesse arrivare uno sceicco con 32 milioni di euro, allora, non potremmo rimproverare nulla al Presidente ma se dovesse cedere il gioiello della squadra dovremmo chiedergli come mai il budget viene prima del progetto, se consideriamo che finora De Laurentiis è in pieno attivo con il calcio.
Il giudice di tutto sarà il Massimino, il vecchio Cibali. Vincenzo Montella, accostato per un breve periodo anche all’Udinese, è stato l’allenatore rivelazione del campionato, insieme a Beppe Sannino del Siena. Con Lo Monaco ha costruito un gioiellino di rara bellezza, distrutto da sterili ed inutili litigi. Pulvirenti, probabilmente, se ne pentirà molto presto. Guidolin non è più una rivelazione. E’ una garanzia. Gli basterà un punto nel caldo della Sicilia per stappare lo champagne. Lo scorso anno quarto, quest’anno a 90 minuti dalla fine è dietro solo alle superpotenze Milan e Juventus ed avanti ad altre superpotenze come Roma, Napoli, Inter e Lazio. A Catania non sarà facile per i friulani, i quali adesso credono nell’impresa. Ieri Guidolin ha recuperato tutti, tranne Isla, e ha dimostrato che con la rosa al completo questa squadra merita la posizione che occupa. Il calo nel ritorno è giustificabile, colpa dell’Europa League e delle mille defezioni. Per fortuna c’è stato il crollo, altrimenti avrebbe lottato per traguardi off limits. Totò Di Natale, nel frattempo, farebbe meglio a preparare le valigie. Non per andare via da casa sua, Udine. Non per andare in vacanza con moglie e figli, quelle possono attendere, ma perché c’è una maglia azzurra da onorare… e non è quella del Napoli. Di Natale e Floro Flores, i napoletani che – forse – tolgono la Champions al Napoli. Prandelli non ci sta più pensando: ha segnato il nome di Di Natale in agenda già da un mese e mezzo. Ieri l’ennesima perla. Il capitano dell’Udinese può risolvere un Europeo a palla attiva, palla inattiva o con un assist. L’importante è che, se si convoca Di Natale, lo si faccia giocare da prima punta. A 90 minuti dalla fine di questa stagione, siamo pronti con il mercato. Sarà la sessione estiva più bella degli ultimi 10 anni. Valzer di direttori, valzer di allenatori e grandi squadre pronte ad investire quei pochi soldi rimasti. Dalla prossima settimana ci sarà da divertirsi

Fonte: Michele Criscitiello per Tuttomercatoweb.com
La Redazione
C.T.

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