Ultimi 9 giri prima dell’arrivo, ultime trattative prima di emettere verdetti e giudizi definitivi su una sessione estiva di calciomercato al risparmio per tutti, dalla quale in molti escono ridimensionati. Al nostro prossimo appuntamento settimanale (lunedì) il campionato sarà già partito, con gli anticipi del sabato ed il programma di domenica della prima giornata. Quindi, se come ogni anno vogliamo rispettare le buone abitudini, la griglia di partenza va fatta prima del via; anche se la stessa è completamente soggetta a modifiche al termine di questi ultimi 9 giorni di mercato, nei quali davvero succederà di tutto. Per le big e non solo; perché la sensazione è che quest’anno tutto si farà in extremis: abitudine tutta italiana, dopo tre mesi di mercato. Zarate, Lavezzi, Eto’o, Aquilani, Montolivo, Gilardino, Maxi Lopez, Amauri, Iaquinta, l’esterno per la Juve, i rinforzi per Roma e Palermo. Se ci fate caso, sono tutte operazioni che vanno fatte, in entrata e/o in uscita, ma ancora siamo lontani dal trovare una soluzione. Per questo, nella nostra griglia possono retrocedere, così come avanzare, le varie squadre. Ad oggi, e sottolineiamo ad oggi, la vediamo così:
Prima fila (chi lotterà per lo scudetto)
MILAN
Seconda fila (chi lotterà per la Champions, secondo e terzo posto)
INTER-NAPOLI-JUVENTUS
Terza fila (chi lotterà per l’Europa League)
ROMA-LAZIO-UDINESE-GENOA
Quarta fila (campionato tranquillo)
PALERMO-ATALANTA-FIORENTINA-CESENA-CATANIA-PARMA
Quinta fila (a rischio retrocessione, in corsa per la salvezza)
CHIEVO-BOLOGNA-SIENA-NOVARA-CAGLIARI-LECCE
Qualche spiegazione: se dovesse restare tutto così, cosa impossibile, per lo scudetto abbiamo inserito volutamente solo il Milan. Dietro il vuoto, compreso l’Inter, ancora un cantiere aperto e con troppe incognite. Adriano Galliani sa bene che può vivere di rendita ancora per un anno, almeno in campionato, perché non ha rivali ma per l’Europa i rossoneri sono distanti dagli standard di un tempo. In lotta per la Champions il Napoli; non crediamo allo scudetto ma si può ripetere ad alti livelli, anche se De Laurentiis dovrà fare di tutto per trattenere Lavezzi. In caso di partenza dell’argentino, sarebbe un disastro. Chiunque arrivasse al suo posto, non sarebbe mai la stessa cosa per il tifoso partenopeo.
La Redazione
A.S.
Fonte: TMW
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