Nel corso del suo consueto editoriale su Tmw il giornalista Michele Criscitiello ha parlato della situazione Raiola. Ecco le sue parole:
“Mi sono violentato prima di scrivere quello che sto scrivendo. Ho provato a spegnere il Mac, mi sono detto “guarda che non funziona”, velocizziamo che ho solo il 5% di carica…. invece nulla. Devo scriverlo perché ho un rapporto onesto con i lettori: scriverò sempre ciò che penso anche se a volte devo sconfessare me stesso. La vicenda della inibizione ai Raiola è una buffonata. Una vendetta trasversale e quando Mino rilascia certe dichiarazioni non ha torto. C’è solo una cosa peggio della giustizia italiana: la procura federale. Scrivono per sentito dire, aprono fascicoli su cose che neanche conoscono, sono la metà di mille, convocano audizioni con avvocati che non conoscono minimamente i fatti e sparano sentenze ignorando i contenuti degli “interrogatori”. Tempo e soldi sprecati. Raiola avrà fatto mille porcate nel suo lavoro, avrà la polvere sotto il tappeto come sui lampadari della casa di Montecarlo ma viene punito per un qualcosa che non esiste. Sarebbe come condannare Riina, all’ergastolo, per essere passato con il rosso. Se volevano fare, davvero, male ai Raiola cercavano qualcosa di più. Il concetto espresso, in settimana, da Mino lo condivido”.
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